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Vecchio 05-04-2009, 14.17.19   #12
dafne
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Vorrei poterti aiutare Sole ma non credo di avere gli strumenti per farlo,le conoscenze intendo.

L'unica cosa che mi viene in mente è che non capita solo negli incidenti di avere quel "sesto senso" che ci permette di cogliere l'avvenimento prima che si manifesti.
Forse è una tavanata intergalattica ma io la vedo come una sorta di sensibilità, una specie di intelligenza non legata alla mente ma al sentire che viaggia più rapidamente.

Come intuire che ti stanno per telefonare e prendere in mano il telefono nel momento in cui inizia a suonare.

Credo che sia anche quello che capita alle mamme quando sanno un secondo prima che il figlio ne combinerà una...una certa presenza, attenzione..mah

Non riesco a dimenticare una cosa che mi disse il dott. Dimitri un anno fà, parlavamo del guidare la macchina, cosa che mi fà paura.
Lui allora mi fece un discorso che è rimasto ingarbugliato perchè non si era espresso bene in italiano e perchè io non sapevo di che parlava (sospetto che la sua reticenza a spiegarmelo meglio sia nata proprio dal vedere il mio sopracciglio alzarsi )

Mi disse che era un problema di riflessi (ne accennai qualcosa mesi fà) spiegandomi che quello che vedevo era qualcosa che era già capitato (vabbè se ci pensiamo non è sbagliatissimo perchè quando uno stimolo ci colpisce ci và il millesimisssimo che arrivi al cervello e venga rielaborato), cercando di spiegarsi mi disse che avrebbe potuto guidare con gli occhi chiusi ma non ricordo bene tutto il discorso perchè si è intorcolato e poi è passato a suggerirmi di giocare a tennis o ping pong (visto che il tennis lo detesto )

Mentre scrivo mi dò una nuova interpretazione dei fatti, se vedo dopo perchè lo stimolo ha dovuto diventare impulso elettrico, venir trasportato, essere riletto forse quel chiudere gli occhi stava a dirmi che lo stimolo viene percepito per quel che è, mentre il tempo che ci necessita è quello di farne un'immagine riconoscibile dalla nostra mente...

può essere che hai vissuto i secondi della caduta in uno spazio in te che non era la mente (visto che ti mancano le immagini) ma in quel qualcosa che gestisce l'arrivo degli stimoli.

bon meglio che mi fermo che mi sà che ho incasinato il discorso



( una coccola per la schiena)
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