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Vecchio 05-10-2008, 23.19.40   #2
Ray
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Tutto contento di "aver trovato una soluzione al problema della mancanza di zucchero", mi alzo, mi vesto, prendo chiavi della macchina, di casa, telefonino eccetera, esco. Fa freddo... non fa niente, penso allo zucchero. Cammino fino alla macchina, ci entro, guido fino al centro commerciale, parcheggio un po' più in la, scendo, cammino fino all'ingresso, entro, scendo di due piani, arrivo al coop ed è chiuso.

Se prima, quando a casa mi sono reso conto della mancanza dello zucchero, ho provato una lieve paura (mi son scordato questa parte), paura di non ottenere quella soddisfazione, paura che è un buco all'interno del quale si forma una depressoine che tira su altra energia per far funzionare la mente alla ricerca della soluzione, buco sfruttato dalla parte di me che mi guida per spararmi su l'energia rubata... dicevo se prima la percepivo come una lieve minaccia, adesso la minaccia è più grossa, la paura maggiore, faccio fino in tenpo a percepirla. Quindi mi arriva ancor più energia perchè il buco è più largo... energia che mi dice: pensa pensa pensa. Non lasciarti andare alla rabbia per il fatto che è chiuso e non dovrebbe essere chiuso, tu non sprechi così l'energia, tu la us bene... pensa pensa.

E io penso, completamente schiavo di quella parte di me che non so. Dopo un po' che penso la soluzione arriva, semplice come... andare in un bar. Scendendo i piano del centro commerciale ho notato che il bar era aperto. Posso bere il caffè li ed ecco subito la mia soddisfazione bella pronta, ancora meglio anzi, il caffè del bar è più buono. E al solo costo di 80 centesimi ottengo la soddisfazione tanto agognata.

(solo 80 centesimi? e tutta l'energia usata finora?)

Anzi, sai cosa? In bar rubi un paio di bustine di zucchero per domani mattina... ricordati che a casa non ne hai. Ah si, perfetto. Sono un genio. Ha ha.

Salgo al bar, prendo un caffè e, presente come poche volte mi riesce, lo bevo totalmente immerso, assaporando ogni istante. Ci vuole energia per una presenza così, ma la parte di me la sotto me ne concede l'uso, adesso mi molla la briglia, le conviene. Non riuscirebbe facilmente a togliermi questo... in questa zona sono abbastanza padrone di me... ma soprattutto ha ottenuto quel che voleva, sono sempre e sempre più suo schiavo. quindi mi lascia essere sveglio per quel che non le concerne, assicurandosi che mi accontenti di ciò, che dorma rispetto a lei.


Avete presente quelli che giocano alla roulette, puntano una fiche sul rosso per guadagnarne una, perdono e raddoppiano la puntata la volta successiva per recuperare? Se perdono ancora raddoppiano ancora, fino a che non vincono. Arrivano ad esporre un capitale enorme... per fare un esempio, solo alla quarta puntata (e tre neri di fila non sono granchè come improbabilità) hanno esposto già 15 fiches... e se esce rosso ne vincono una. Una sola.

Erano disposti all'inizio a rischiarne una per vincerne una, a spendere tot per avere tot. La domanda è: all'inizio erano disposti a spenderne 15 per guadagnarne una? Ve lo dico io. No, non lo erano. Sarebbero dei pazzi.


(continuerà)
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