Discussione: Telepatia
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Vecchio 18-10-2011, 00.03.08   #1
Ray
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Predefinito Telepatia

La prendo alla larga e apro in questa sezione, considerando la filosofia un po' all'antica, come ampio contenitore nel quale si potevano affrontare tutti gli argomenti, facendovi confluire dati da ogni ambito, a mo' di ricerca.

Parto con una considerazione. Al di là di quello che ognuno può intendere con "telepatia", ossia al di là dell'idea più o meno vaga che ognuno può aver tratto dalla sua esperienza di romanzi e telefilm, se la considera come una possibilità umana la deve dare per già presente a livello potenziale.

Tradotto significa che se la telepatia (ancora da definire con esattezza) è possibile allora è già presente in tutti in potenza... il che significa anche che, in vari gradi, sarà manifesta in qualche individuo.

Se una cosa è presente in potenza ed è anche passibile di sviluppo (che ne so... magari con esercizi specifici sconosciuti), allora sporadicamente e casualmente si sarà manifestata qualche volta nel corso della vita.

D'altronde, a chi non è ma capitato qualche episodio in cui ha avuto la netta impressione di un contatto "telepatico" di un qualche genere?

Ma vado più in là ed accenno ad una questione non semplicissima da spiegare. Io sostengo che se non fossimo tutti telepati ad un certo minimo ed inconsapevole livello il linguaggio non servirebbe a nulla per capirci.
Cioè, se ci basassimo unicamente sulla comprensione intellettuale del significato delle parole pronunciate dal nostro interlocutore (significato che per altro conosciamo spesso pochissimo e male) non saremmo in grado di dialogare.
Invece noi capiamo quello che l'altro intendeva dire.... (a differenza di quello che ha realmente detto).

Non è semplice da veicolare questo ultimo concetto che ho espresso, ma sono sicuro che con un po' di telepatia lo capirete benissimo...
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