Discussione: Psicofarmaci
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Vecchio 23-11-2005, 21.32.03   #16
pluto
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Predefinito Riferimento: Psicofarmaci

Sole, rispondo anche a te: indubbiamente ascoltare le esigenze del corpo è importante...fino a quando uno riesce ad ascoltarle...e ne ha la volontà...ma nel corso della vita capitano anche cose impreviste....e siccome ognuno ha i suoi punti di vista....può decidere o essere consigliato di rivolgersi ad uno specialista psicologo-psichiatra (vedi Morelli che incarna il tutto! )....che in quanto medico, ha imparato mediante lo studio di libri, di casi e di esperienza a curare i "sintomi"...della "malattia" o quantomeno ciò che lui ritiene essere una malattia da curare...e, in quanto medico dà delle medicine...il paziente....che si è a lui rivolto "assume" tali medicine (leggasi psicofarmaci) fino a quando...il medico gliele toglierà...perchè lui medico ritiene che il paziente sia guarito....Sembra un gioco di parole...ma chi si rivolge ad un medico ritiene di essere malato ....o quantomeno bisognoso di aiuto....il medico dal canto suo ....valuta se la persona sia da considerarsi malata....per persona comunque, intendo in ogni caso il corpo della persona....in senso lato anch'esso....corpo e mente....siamo un tutt'uno....Facendo un esempio di vero e proprio lutto: quando muore un coniuge.....una persona può sentirsi talmente giù....da ricorrere a un medico: psicologo e psichiatra in cerca di aiuto....Tali persone.....valutano....e diagnosticano....se la persona è talmente giù di corda da andare da uno psichiatra è chiaro che accetterà il suo aiuto e quindi le sue medicine (leggasi psicofarmaci) successivamente ritornerà dallo psichiatra se si sentirà un po' meglio....ed in teoria, tal medico valuterà l'opportunità di togliere la medicina....se però ritornando all'ipotesi iniziale, il coniuge superstite riesce a superare bene la cosa solo bevendo una grappa.....beato lui.....scusami se sembro banalizzare....
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