Discussione: Correzione bozze
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Vecchio 20-01-2010, 00.02.39   #74
stella
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Metto qui un altro pezzo, vi prego di dirmi se va bene o no:


Fabrizio, dopo una rapida cena e una sistemata a dei disegni, è sceso nuovamente nel salottino condominiale che nel frattempo ha iniziato a riempirsi di persone.
Ora indossa dei jeans neri e una felpa grigia con il cappuccio e un disegno stampato dietro, abbigliamento che gli piace per la partita a biliardo che lo attende.
Si sofferma un attimo per guardare il panorama da una delle vetrate, poi cerca Mark, lo trova intento a fumare, nota che si è cambiato anche lui, al posto del completo di prima porta un maglione color carta da zucchero e pantaloni di velluto azzurri. Gli fa un cenno di saluto e gli si avvicina:
"Allora, facciamo questa partita a biliardo? Oh guarda che mi sono fatto insegnare qualche colpo nuovo da un mio conoscente, lo chiamano Eddy lo svelto... è un tipo un po’ spaccone, ma sa giocare come pochi, vedrai stasera che ti combino...poi più tardi dovrebbe tornare pure Marta"
"Eddy o non Eddy, lo sai che non ti basta qualche lezioncina per battermi", esclama Mark sorridendogli con aria di sfida. Spegne a metà la sigaretta e si dirige al tavolo insieme a Fabrizio.
Da una delle cassapanche laterali prendono le loro stecche personali e iniziano a montarle.
Una rapida passata di gesso alla punta e sono pronti a giocare.
"Vai, spacca pure tu" dice Mark lanciando un'occhiata in giro per vedere se è rientrata Marta.
Fabrizio, dopo aver sistemato le 15 palle con il triangolo, e aver dato una bella passata col gessetto alla punta della sua stecca, dà un bel colpo secco al centro della palla bianca; il mucchio con le palle colorate viene preso in pieno, aprendosi in svariate direzioni, nessuna di esse però entra in buca, quindi deve passare la mano.
"Tocca a te, caro, ce ne sono un paio già belle acchittate".
Mark inizia a imbucare le palle che l’amico gli ha "gentilmente" lasciato vicino alle buche. Due, tre, quattro palle... finchè per un riporto sbagliato si trova adesso con la palla bianca "incastrata" in una posizione assai scomoda. Osserva il tavolo seccato, c'erano almeno altre due palle da imbucare comodamente e ora invece sono sulla sponda corta del tavolo coperte da due palle vicinissime. Riflette sul tiro migliore da fare dando parecchio gesso alla stecca. Alla fine prende posizione e carica un colpo con molto effetto retro-giro. Il suo corpo è completamente immobile salvo il braccio che brandeggia armonioso facendo perno sul gomito. "Vede" perfettamente il tiro nella mente, dopodichè lo riproduce sul tavolo. La palla bianca schizza sulla sponda e poi per via dell'effetto descrive un semicerchio sul panno verde, và a toccare la palla prescelta che però si muove solo di pochi centimetri fermandosi proprio davanti la buca. La palla bianca continua la sua corsa e và a posizionarsi davanti alla biglia numero 15, in perfetto asse con la buca d'angolo.
"Accidenti!" esclama lasciando il posto a Fabrizio che si ritrova ora con due colpi praticamente già fatti.
Per Fabrizio, con la palla n. 15 a pochi centimetri dalla buca, il tiro è talmente facile che per fare scena si siede sul bordo del biliardo e passando la stecca dietro la schiena dà un colpo leggerissimo, quanto basta per permettere alla palla bianca di toccare dolcemente la 15, che si imbuca all'angolo.
Anche il colpo seguente si rivela non difficilissimo, deve mandare una biglia nella buca d'angolo opposta a quella dove ha spedito la 15: ingessa la stecca, si posiziona, dà un'occhiata alla posizione della bianca, e la colpisce facendole spizzare la biglia colorata da un lato, quanto basta per mandarla in buca.
Dà una guardata al tavolo, palle facili non ce ne sono più
"mmh, adesso ci vorrebbe qualche colpo d'artista".


Nel frattempo Marta, nel suo completo beige con la giacca in tinta, è uscita per una passeggiata. E’ una bellissima serata e in compagnia dei suoi pensieri arriva al fiume che sente scorrere tra gli alberi, mentre scorge in lontananza il vecchio frantoio.
Ha deciso.
Riprenderà il piano studi e scadenzerà i tempi per gli esami che mancano...poi si siederà al tavolo con i suoi genitori, se smette di lavorare avrà bisogno di loro.
Sa che non sarà facile, ma si sento sollevata e nel profondo sente che è la decisione giusta.
E' tardi, decide di rientrare e raggiungere Mark e Fabrizio nel salone.

Intanto Fabrizio continua a guardare il tavolo ma non riesce a vedere una possibile traiettoria, allora gli torna in mente un consiglio dato dallo Svelto quando gli dava ripetizioni:
“se non riesci a ideare un colpo, guarda solo le singole palle, a volte capita che una di esse ti stimoli più delle altre, senza un motivo apparente, manda la palla bianca su quella come ti viene, si imbucherà come per magia.”
Tra il mucchio di palle ce n'è una in effetti sulla quale già gli era caduto l'occhio un paio di volte, messa in una posizione scomoda, in mezzo ad altre. Si dice "ci provo, tanto perso per perso". Si posiziona e tira cercando solo di colpire la biglia che lo intriga, la colpisce, sbatte su altre palle, fa una sponda e si infila incredibilmente in una delle buche centrali.
"Wow" fa un urlo incredulo, "allora certe volte i miracoli accadono davvero !"
Per l'euforia sbaglia completamente il colpo seguente e cede il turno a Mark, restando comunque contento per quanto aveva fatto e pensando tra sè che le cose possono sistemarsi improvvisamente, quando meno te lo aspetti, l'importante è continuare a giocare, senza arrendersi
Mark prendo nuovamente posto al tavolo da biliardo e studia il da farsi, mentre dice all’amico: "Hai avuto fortuna prima, è stato un gran colpo. Ma tirare a caso non sempre paga, specialmente nel mio caso... Se lo faccio io sicuro che vado a bere..."
Sorride, si accingo a tirare, e non avendo tiri buoni opta per una conveniente difesa. La palla bianca come previsto và ad incastrarsi in mezzo a due palle e soddisfatto lascia il gioco a Fabrizio che si trova con un tiro ancora più difficile di prima.

Nel rientrare Marta percorre tutta l'area destinata al fitness e si sofferma all'esterno della piscina frequentata ancora da molte persone; alcuni hanno appena terminato il lavoro ed è un modo piacevole di rilassarsi prima di rientrare definitivamente a casa. Si trova ad apprezzare tutto lo spazio comune di cui dispone la comunità, è molto curato nei particolari e ben organizzato, ci si vive davvero bene.
Infine arriva al salone che è gremito di gente .
Dirige lo sguardo verso i tavoli da biliardo e vede Mark che sta accuratamente sfregando il gesso sul cuoietto posto all'estremità della stecca .
Si avvicina, ma resta in silenzio per non distrarre il giocatore mentre sta facendo scorrere il puntale sulla mano d'appoggio. Non è ancora così vicina da vedere il piano del biliardo, ma dall'espressione del volto di Fabrizio, il tiro di Mark deve essere stato davvero buono.
"Eh, buonanotte, adesso che mi invento?" scherza Fabrizio rivolto a Mark che, col suo tiro, lo ha lasciato in una situazione di gioco complicata.
Inizia a girare attorno al tavolo per cercare di capire il tiro migliore da poter fare e all'improvviso vedo arrivare Marta; gli sembra abbia una espressione più distesa rispetto a qualche ora prima.
"Ciao Marta, se fossi arrivata un minuto prima mi avresti visto fare un colpo magico, invece guarda adesso Mark in che situazione mi ha messo".
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