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Vecchio 20-08-2010, 16.21.18   #2
diamantea
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Probabilmente tutte queste parti femminili malate che devono morire sono da ricondurre alla madre che intrappola e controlla la mia vita in nome dell'amore.
C'è una domanda che mi martella in testa, ma che tipo di amore?

Sono stata l'unica gravidanza da lei accettata, aveva 26 anni e voleva godersi questo ultimo figlio. L'unica delusione che fossi femmina ma subito superata dal mio aspetto "da cotoletta" come lei mi definiva sempre...
Sospetto che io sia stata il prolungamento di se stessa, come afferma la Greene una forma di contenitore da riempire con ciò che desiderava e non poteva ottenere; il figlio è la prima parte della autorealizzazione creativa, la seconda parte è il riempimento di tale forma in modo egoistico con i propri bisogni/desideri senza lasciare spazio al figlio di realizzare se stesso...
Ero sua, o se stessa? Una madre può innamorarsi della figlia? O è solo insano possesso invischiante?

Non so se qualcuno sia in grado di rispondermi ma è questo nodo che devo sciogliere se voglio guarire, l'inconscio mi sta martellando e non mi lascerà in pace finchè non otterrò la risposta.

E' il suo veto che mi impedisce di accettare il maschile in mio padre come primo riferimento opposto esterno da accettare.
Nel bagno sono vestita di nero come nel sogno dei vermi.
Il timore superato con la cosciente volontà di recuperare ciò a cui ho rinunciato per evitare la gelosia di mia madre.
E' la anche la prima forzatura che mi impongo per superare il disgusto che l'energia genitoriale mi provoca dopo il mio definitivo rifiuto di loro.
Il rifiuto fisico del genitore femminile è esteso in ogni sua parte anche al suo opposto come necessità di sopravvivenza, e poi per estensione dopo la "cosa" a tutto il genere umano.
Ecco cosa mi tormenta ancora dentro, il disgusto. La bocca piena di vermi e l'uomo con le pustole è disgustoso. La macchia sul water è disgustosa, la bocca rossa di madre figlia è disgustosa, la vecchia che muore prima di mio figlio e vomita qualcosa dalla bocca è disgustosa, l'uomo che cammina come una lucertola è disgustoso, il viso butterato della donna che mangia solo zuccheri nel sogno della carne è disgustoso, il bagno nella palude è disgustoso...
In quasi ogni sogno c'è un elemento di disgusto.

Citazione:
ha lo sguardo accusatorio e giudicante...
La guardo e non vedo preoccupazione nel suo sguardo per me ma solo accusa...
Questo non è un semplice pensiero ma una certezza messa nella mia testa come spiegazione.
Non è si è mai preoccupata di come mi sentissi io, ma di come si sentiva lei attraverso i miei pensieri e le mie azioni.
Ha paura di morire perchè ha paura di lasciarmi, di poter sopravvivere a lei, tanto che mi ha già condannata al vuoto della sua esistenza in solitudine e sofferenza.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 20-08-2010 alle ore 16.47.53.
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