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Vecchio 30-05-2008, 19.17.36   #5
Ray
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Il discorso corpo è molto interessante (mi pare ci sia una discussione che si chiama proprio "corpo") e forse prima di tutto sarebbe bene mettersi d'accordo su cosa intendiamo con "corpo".

Chiaramente qui si sta parlando del nostro corpo fisico, ma in linea generale un corpo è una struttura omogenea che ha e manitene una determinata forma... esistono i corpi astrali, quelli planetari eccetera.

La forma credo sia la chiave di tutto... si dice che una forma prende corpo (anche quando parliamo di un'idea... e le forme stanno nel mondo delle idee...), quindi quel che chiamiamo corpo è il rivestimento sostanziale (da sostanza) di una certa forma. Meglio ancora forse, il rivestimento di una forma con la sostanza presente in quel piano di manifestazione.
Nell'ambito di esistenza che chiamiamo "fisico" è quindi il rivestimento di sostanza presente in questo piano che permette a quella forma di manifestarsi in esso.
Un'altra forma, nello stesso piano, avrebbe forse diverse composizioni di sostanza (sub-stanzia, che sta sotto, materia indifferenziata che può rivestire diverse forme).

Forse si potrebbe dire che la forma agisce come principio maschile sulla sostanza, la quale si adatta alla forma specifica e si modifica di conseguenza... producendo un corpo adatto.

Adatto a cosa? Beh partiamo dal fatto appunto che ci serve per fare esperienza... quindi il corpo è un supporto, un appoggio, un veicolo. Finchè siamo identificati in esso è anche l'unico supporto della coscienza.

Il che ci porta alla coscienza che ha bisogno di un supporto, supporto che varia al variare dell'ambiente in cui essa vuole o può esperire, anche se la forma è la stessa. Come dire che in un altro ambiente, o in un altro piano, o ambito di manifestazione, la stessa forma assumerebbe una diversa forma.

Quindi che fa la coscienza? Esperisce dove ha un supporto per farlo... un "corpo"... che estendendo come concetto a piani diversi dal fisico, o meglio a piani di diversa fisicità, diviene forse diverso da come lo intendiamo comunemente ma sempre necessita di essere un agglomerato omogeneo che è in grado di mantenere una certa forma.

Quindi "costruire" supporti diversi, diversamente duraturi e magari in grado di esperire in diversi ambienti può essere un modo di vedere il Lavoro... alcuni psicologi del profondo si sono espressi con termini come "fare anima"...


Potrei continuare a lungo con le mie elucubrazioni in merito, il discorso mi interessa parecchio, ma mi piacerebbe sapere che ne pensate.
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