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Vecchio 06-06-2008, 19.16.15   #8
turaz
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Un esempio lo ritroviamo nel topic del cibo, ed in effetti mi ci fate riflettere.

Sulle diete per esempio, mettersi delle regole rigide e non trasgredirle mai può essere negativo, trasgredire ci permette di ridimensionare qualche regola.

Eliminare definitivamente le regole, significa poi mangiare a sbafo quando ci pare, in fin dei conti, non ci sono regole.

Stessa cosa sul libertinaggio, è perchè in genere non vi è una regola. Se però magari posso mettere in conto che sono libero, ma questo non significhi non avere un partner stabile, è gia una regola che mi sto dando.

Se poi decido a propri che deve essere per forza italiano/a allora mi sto mettendo altre regole.

In ogni caso io ho visto la regole e le leggi come un antitesi alla creatività. Ma ho visto anche che alla fine non darsele proprio, non permette a questa creatività di darsi una forma.

Esempio un cantante non può ricordarsi tutte le regole mentre si esibisce, altrimenti perderà spontaneità. Tuttavia se non ha metabolizzato determinate regole ( respirazione, articolazione, etc.) la sua performancè ne risentirà e la sua artisticità comunque non uscirebbe fuori lo stesso.

E col percorso spirituale come funziona?


allo stesso modo funziona.
per questo serve costanza e volontà di applicazione, comprensione e cuore puro.
a questo servono i metodi che uno ci sta dando (come ad esempio il T.A.) e altro.
più ti ci applichi e li comprendi più li metti in atto in situazioni di vita variegate.
l'optimum è riuscire a farlo sempre e cmq in ogni situazione (li mi sa che si tratta di Maestri)
Meno sei abituato ad applicarli meno li metabolizzi in te.
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