Discussione: Scheletri giganti?
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Vecchio 01-11-2007, 16.49.24   #16
Diacono
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
In un primo momento avevo capito che il link fosse del National Geographic,
a questi non darei neanche visibilità, quindi se non hai nulla in contrario (non mi permetto di modificare una cosa su cui eravamo d'accordo) Diacono li tolgo
Togli pure i riferimenti! Li avevo aggiunti a titolo di "referenza bibliografica", per assicurare che non era una mia personale fantasia. In fondo, qui sono uno sconosciuto!
Comunque, per attenuare la fiducia non sempre giustificata in questo tipo di ritrovamenti "sensazionali", vorrei ricordarvi il famoso - anzi, famigerato - caso dell' Uomo di Piltdown (o "Eoanthropus dawsonii"), un reperto che fu esposto, e studiato, dal 1921 al 1953 al British Museum, e che poi fu smascherato come falso clamoroso. Era fatto con la calotta del cranio di uno scheletro di uomo moderno (adeguatamente "scurito" con reagenti chimici), unito con la mandibola di un Ourang-outang di 500 anni e con alcuni denti di scimpanzè; per far combaciare il tutto, le varie dentature erano state sapientemente limate. Il ritrovatore fu un certo Dr. Dawson che - guarda caso - era dentista, il quale aveva anche astutamente mescolato il reperto con ossa di animali del Pleistocene Superiore, per "datarlo". La beffa, una delle più gravi della storia della scienza, fu scoperta solo grazie all'uso dei metodi moderni di datazione, e fece sprofondare nella vergogna un'intera generazione di paleontologi britannici. Anche perchè è tutt'ora irrisolto il mistero di chi avesse fornito a Dawson una mascella di orango di 500 anni, e vari frammenti di ossa di mastodonte (autentici!) ed altri animali del Pleistocene. La truffa (più che beffa) potrebbe inquadrarsi nella volontà di una certa fascia della "intellighenthia" britannica smaniosa di dimostrare che il primo essere pensante era nato sul loro suolo e non, come stavano suggerendo i ritrovamenti degli Australopitecini, in Africa.
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