Discussione: Al posto mio
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Vecchio 27-02-2011, 22.55.33   #1
diamantea
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Predefinito Al posto mio

Il sogno è di questa notte.
Mi trovo a un certo punto di sera a parlare con mia sorella Tina, a casa, nel corridoio, ma non so di chi è la casa se mia o sua, è una casa non conosciuta. Lei si sta preparando, ha un lavoro serale in cui fa poco e guadagna molto, 700 euro mi dice, siamo molto contente entrambe di questa novità. Poi in fondo al corridoio vedo il mio compagno, abbiamo litigato qualche giorno fa ma si sta vestendo bene pure lui, a quanto pare ha un concerto di gala stasera così gli chiedo informazioni, lui mi dice che suonerà nella sede della Provincia di Catania, una serata organizzata dai politici, ci sarà tanta gente importante, guadagnerà molto. Dico a voce alta che quello che non mi piace dei politici è che quando il cittadino chiede per bisogno non hanno soldi, poi per fare serate di gala spendono tantissimo. Comunque sono contenta per lui così gli dico che voglio andare a sentirlo e di ricordarmi l'indirizzo della sede che non mi ricordo bene.
Poi torno a parlare con mia sorella e le dico che stasera andrò a sentire il concerto e lei a questo punto mi svela che il lavoro che deve fare e che è pagato così bene è quello di girare la pagine al mio compagno durante il concerto.
Resto di sale, mi rabbuio, chiedo spiegazioni sul come e perchè il mio compagno chiede a lei di girarle le pagine invece che a me come ho sempre fatto nella realtà. Poi chiedo a mia sorella come mai lei ha accettato senza informarmi, senza chiedermi il permesso. Percorro il corridoio incontro a lui che continua a vestirsi, e gli chiedo come se non sapessi nulla se stasera posso girare le pagine, ma lui mi dice che lo farà mia sorella, mi arrabbio e chiedo spiegazioni e lui mi dice che abbiamo litigato, io sono stata aggressiva con lui così mi ha punita ed ora non tornerà indietro, io gli dico che non mi interessa più questa storia e lo pianto lì.
Poi la scena del concerto che vado a vedere è un pò confusa ma mi ritrovo all'uscita a vedere da spettatore passivo una scena in bianco e nero come un film degli anni 50. Siamo su un autobus, è il viaggio di ritorno dal luogo del concerto, mia sorella e il mio compagno che tornano a casa insieme, ci sono tante coppie giovani che si baciano e si scambiano dolci effusioni, ridono, sono felici e spensierati. Mia sorella seduta accanto al finestrino da cui si vede una città con palazzi alti, siamo a New York, dopo il periodo della recessione economica, lei è un pò pensosa e dice: siamo nel periodo della ripresa economica, la gente pensa solo al lavoro e al sesso, al lavoro e al sesso, al lavoro e al sesso...
Lo ripete alcune volte come a volersene convincere, come a non avere altre alternative, così si avvicina al mio compagno e gli chiede di baciarla, che tutte le coppie lo fanno li dentro e solo loro non lo fanno, ma lui gli dice che è ancora innamorato di me, lei gli ricorda che io l'ho lasciato e sono liberi di stare insieme ma lui le risponde: lei non mi telefona perchè è orgogliosa, ma sta soffrendo per me ed io l'amo e voglio stare con lei.
Mi sveglio.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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