Discussione: Einsten smentito?
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Vecchio 20-10-2011, 09.47.12   #29
Uno
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Riprenderei da qui. Per come la vedo io se avessero avuto un rilevatore a mezza strada avrebbero rilevato lo stesso "distacco" tra neutrini e fotoni che hanno rilevato nel Gran Sasso. E anche a un quarto di strada... sempre quei 5 metri (erano 5?) di vantaggio. Li avrebbero rilevati anche a 6 metri dall'origine dell'evento.
In pratica credo che il vantaggio sia stato iniziale e che i neutrini abbiano percorso quei 5 metri del nostro spazio in un altro spazio e in un tempo relativo (nel nostro spazio) pari a zero.

Concordi?
Anche no, nel senso che adesso poco importa se il salto è avvenuto subito alla partenza, 5 metri o 5 km dopo o 3 metri prima dell'arrivo.
Io propenderei più per un salto diretto partenza-traguardo e per un periodo lungo-> velocità-normale-meno- 5metri per la "frenata".

Ora non so come mettertela in maniera comprensibile, ma con l'osservazione (ed anche con la sperimentazione) a volte ci riesce più facile lavorare su grandezze più alte che su quelle più piccole, alla fine l'approssimazione è la stessa o molto simile ma dal nostro punto di vista cambia parecchio, nel senso che riusciamo più a trovare la prospettiva.
Per analogia è come quando ti dicono che l'intervento al laser per la vista riesce meglio su chi ha grossi deficit, non so se rende l'idea.




Citazione:
Partendo da questo presupposto (ovviamente del tutto indimostrato... è la mia "teoria") potrei proseguire con tutta una serie di conseguenze.

Ho ripreso a ragionarci perchè pare che più di qualcuno abbia avuto idee simili alla mia su quanto è successo e che stanno sulla linea della conservazionne delle leggi della relatività in un determinato ambito. In pratica nel nostro spazio la veloctà della luce resterebbe un limite invalicabile. Ma bon, apestto di sentire che ne pensi (tu e altri se qualcuno ha voglia).
Concordo che in questo spazio la luce è il limite, è lei che da profondità alle 3 dimensioni e quindi è direttamente collegata a tempo, spazio e conseguente velocità. Ragionando con altre dimensioni le cose cambiano.
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