Discussione: violenze sulle donne
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Vecchio 06-02-2009, 15.53.35   #70
filoumenanike
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Volevo dire che una volta, perlomeno, c'era un minimo senso del "sbagliato", si sapeva che era illegale se non immorale. I mostri di allora sono i mostri di oggi ma oggi se ne sono aggiunti altri, si è aggiunta tutta quella schiera di infelici che prende ciò che vuole perchè la vuole, che sfoga della violenza in qualsiasi modo senza cognizione, che si annoia e cerca svago che che che ..che non ha il minimo senso di cosa sia punizione errore illegalità..rispetto.

Non vorrei fosse passata l'idea che ritengo i violentatori del passato "più furbi", non si tratta assolutamente di questo, cercavo di sottolineare il fatto che una volta c'era almeno un piccolo limite morale no, direi sociale, che ti frenava di fronte a determinati atti.
Anche sparare a qualcuno era comunque più difficile per una sorta di clic, di freno interiore che andava infranto.

Oggi ho la sensazione che questi piccoli freni non ci siano più.
Questo non giustifica i fatti ma pone il problema sotto un'altra ottica, bisognerebbe avere lo stomaco di guardare indietro al perscorso fatto da queste ultime generazioni e cercare di capire perchè cercando di fare meglio siamo finiti peggio.


E per ultimo stà cosa degli stranieri..scusa ma non è un titolo di discolpa che siano meno degli italiani, posso accordarti che il rumeno che stupra fà più notizia del padre malato italianissimo che uccide la moglie incinta di 6 mesi e relativo feto a furia di botte ma non giustifichiamoli per favore.
Per quanto io ritenga che l'errore è nostro, non abbiamo secondo me le risorse per essere così ospitali, se io ho da mangiare in casa per 4 persone me ne guardo bene dall'invitarne 14 e offrirgli anche di vivere con me...ma una volta fatto devo fare i conti anche con il mio stomaco vuoto.
voglio aggiungere anche un altro aspetto che non cogliamo, il fatto che subiamo, in tempi moderni, il fenomeno della invasione dei barbari, avvenuta durante la fine dell'impero romano, in quei tempi si usavano le armi dagli opposti fronti, il più forte vinceva, l'europa è sorta sulle stragi di popoli innocenti e pacifici ad opera di barbari scandinavi, tedeschi che scendevano a valle. oggi le invasioni sono più sottili, subolde, perchè l'occidente è più potente e armato, l'idea che non passa è che la fame spinge le genti a spostarsi in zone migliori, parliamo di casa nostra...ma il mondo è la patria di tutti, non ci siamo comprato niente, tutti hanno il diritto di stare dove vogliono, devono solo sottostare alle leggi civili, rispettare l'etica comportamentale universale, io non giustifico con questo le devianze degli stranieri ma per me l'uomo, sia esso italiano, berbero, rumeno o marocchino, deve essere punito quando sbaglia e non è che sbaglia perchè è straniero. inoltre per vivere bisogna lavorare e chi non lavora crea delinquenza, smettiamola anche di dire che gli stranieri non fanno niente, sono i nostri giovani che non fanno più i lavori manuali e a tempo perso inneggiano agli stupri e alla violenza!
queste fasce devianti della società sono le più pericolose perchè danno la misura di quanto disagio ci sia realmente nella società, che a mio parere ha superato i livelli di guardia, i limiti accettabili di devianza sono stati ampiamente superati e questo dipende da noi non certo dagli stranieri, cerchiamo di capire dove e come sbagliamo con maggiore senso cristiano, che solo a belle parole abbiamo tutti
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