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Vecchio 09-10-2009, 10.34.05   #3
Ray
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Il problema credo sia come li spendiamo i soldi, ossia che tipo di cose compriamo piuttosto delle cose in se. Insomma coma la Spears e la sua carta igienica, piuttosto che il telefonino.
Penso che ormai considerare il telefonino coome uun bene primario sia realistico, soprattutto dato che sempre meno gente ha il telefono fisso e se non ci fossero state negli utlimi anni le offerte all-inclusive sarebbero ancora meno. Il punto è che col telefonino, così come col detersivo, il range di spesa può variare molto. Ci sono telefonini che costano 30 euri e, anche se devo cambiarne uno all'anno fanno grossomodo 2,5 euri al mese... e come lo uso: si può spendere al mese meno del solo canone per il fisso. Viceversa, come per la carta igienica, ci sono telefonini da parecchie centinaia di euri che hanno funzioni che raramente servono e che fanno spendere di più. Se si ha "bisogno" (intendo non reale) di queste cose il discorso cambia.

La soglia di povertà varia al variare dei bisogni riconosciuti da chi la stabilisce. Se dovessimo fare un discorso rigoroso sui bisogni reali probabilmente la soglia si abbasserebbe, e questo a molti non converrebbe. E' anche vero però che per reggere un discorso rigoroso serve un livello di auto-disciplina per ottenere il quale si deve "spendere" altro prima, sia a livello personale che sociale.
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