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Vecchio 10-10-2009, 22.57.23   #24
dafne
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
Se, tolto tutto, rimangano a malapena 300,00 euro per mangiare, si sfiora la fame e questa è la soglia di povertà in Italia.


E' inutile fare termini di paragone col Burundi, forse non potrebbero avere le nostre tasse, le case non hanno bisogno di riscaldamento, i trasporti potrebbero non essere necessari etc.
Le famiglie italiane sono invece esposte a tutti quegli oneri e dunque l'analisi di povertà deve necessariamente partire da lì.

Se rimangono 300 euro per mangiare si sta bene, si sfiora la fame se ne hai 100 si è poveri sui 50..grossomodo.
Anch'io mi ripeto, siamo viziati, ci piace avere il vino i tortelli la pancetta il prosciutto crudo le verdurine e via dicendo (noi, non tu, non voi)

Detto questo in riferimento al tuo commento sul Burundi mi scappa di dirti che la tua affermazione fa clamorosamente a cazzotti con molti tuoi commenti sparsi in giro per il forum sul dolore, la sofferenza, la fame nel mondo e via dicendo nei quali parteggi per quella parte debole del mondo..adesso d'amblè non hanno oneri tali da poterli paragonare a noi da poterci sentire ricchi nei loro confronti...vallo a dire ai seguci di Ghandi che noi siamo poveri quanto loro se non altro seguendo la via della non violenza non rischi granchè.

Facciamo fuori il Burgundi.

La povertà in Italia è la povertà in Italia, va ben, lasciamo al di fuori dei nostri confini tutti i parametri esterni (perchè ci sono anche i paesi più ricchi, non solo di Burgundi si vive) io spendo di vettovagliamento per tre persone all'incirca 350 euri al mese. Ditemi. Sono povera? Il mese prossima che partono le sovvenzioni posso coraggiosamente presentarmi alla Caritas e pretendere il mio pasto gratis?.

Ultima modifica di dafne : 10-10-2009 alle ore 22.58.57. Motivo: non ho letto Kael
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