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Vecchio 05-12-2010, 15.30.08   #37
griselda
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Stavo pensando che proprio durante l'adolescenza si inizia ad avere anzi a volere essere qualcosa (eliminando tutto il resto) anche se a tentativi e poi per tutta la vita può essere che quello che volevamo essere magari siamo convinti di esserlo oppure convinti di non poterlo mai diventare in ogni caso fossilizziamo lì.
Credo sia il fossilizzarsi il problema come quando ci succede qualcosa di brutto nella vita e si fa fatica poi ad uscire dal buco in cui si è caduti o ci si rifugia.
La differenza con i bambini è illuminante secondo me almeno loro non si tirano mai indietro loro giocano ad essere tutto non si pongono limiti per loro tutto è possibile come diventare un grande campione o giocare pensando di esserlo questa è la forza traente verso l'alto credo e verso la vita pensare di poterlo essere o fare.

Quando invece si smette, i motivi possono essere molteplici, (blocchi vari) allora si inizia ad invecchiare. Il pensiero fossilizzato di non poter essere inverte la rotta o per lo meno la limita fino al fermo macchine secondo me.

Se io penso alla morte vedo in essa rigidità e chiusura alla vita.
Se penso alla vita vedo movimento e apertura.
Poi ci sono vari squilibri che portano ad avere per troppa chiusura rigidità e verso la vita mollezza.

Quindi se io smetto di credere di poter essere qualunque cosa di poter fare qualunque cosa io inizio a cristallizzare su una posizione e come ho detto sopra questa a via andare allontana dalla vita.
Non importa arrivare al traguardo ma l'importante penso sia non mettersi limiti o cercare di limare quelli che abbiamo per uscire dalla prigione dove ci siamo per svariati motivi rinchiusi.
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