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Vecchio 06-12-2010, 12.27.03   #46
Uno
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Per evitare polemiche (non con te) sia chiaro che ho scelto la sezione filosofia ed impostato il discorso in una certa maniera perchè non sto affermando che l'immortalità sia possibile o no. All'inizio del 3d dico: "se fossimo immortali..."
Poi per valutare cosa potrebbe comportare l'immortalità siamo entrati nel concreto, partendo da dati di fatto.

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
La rigenerazione delle cellule del muscolo dipende dall'informazione che il sistema riceve dall'utilizzo del muscolo stesso (il mio dramma da quando mi son rotto il legamento)...quindi se tengo a riposo il muscolo il sistema rigenererà in base alle necessità che comunico... ma anche in base alle sue possibilità (non credo di poter saltare e correre adesso come a vent'anni, anzi mi sa che mi son rotto il legamento proprio per quello).
Infatti per ora, per comodità discorsiva ci limitiamo a due condizioni diverse inserite in un periodo temporale vicino.
Quindi potrebbe essere che a 18 anni mi rompo una gamba e sto fermo un tot, poi a 20 anni recupero interamente riallenandomi.
Il concetto è che più non uso più perdo la possibilità di usare. Che la perdita sia temporanea o definitiva dipende da svariati fattori
Citazione:
In ogni caso, se abbiamo a diposizione una certa quantità di energia, per quanto grande possa essere, l'immortalità è esclusa. Se invece ciò che ci caratterizza è solo la portata del flusso (in un range variabile al variare dell'utilizzo), allora le cose cambiano, almeno in teoria. Si tratterebbe solo di non scendere mai sotto un tot di utilizzo per non incorrere nelle degenerazione... per non dire che sopra invece un altro tot si potrebbe riscontrare una nuova generazione.
Presupponendo una connessione ad una fonte "infinita" ovviamente...
In base alla premessa sopra e all'impostazione del 3d ci interessa poco sviluppare qui questo lato del discorso. Comunque il problema del concetto di immortalità è che non è detto che debba essere assoluto pur potendo rimanere vero. L'immortalità di un ente è per forza di cose relativa alla vita dell'ambiente che lo contiene, il limite potrebbe essere valicabile cambiando l'ambiente prima della morte di questo.
In ogni caso, più che fonte infinita è sufficiente che la fonte e la connessione ad essa, non sia limitata, non più di quello che occorre allo scopo.

Ma torniamo anche al senso del 3d. Come è uscito dal discorso, molti si accorgono che se avessero la certezza di essere immortali potrebbero vivere diversamente, ma io dico che basterebbe sapere di poter vivere qui 2 o 300 anni. In questo caso però qualcuno dice che avrebbe il tempo per fare tutta una serie di cose che adesso preso da altri problemi non riesce. Altri invece sono già consapevoli che alla fine: "tanto c'è tempo..." sarebbero da capo.

Se mettiamo insieme la cosa del "se non uso..." e quella del "tanto c'è tempo" è plausibile pensare che la mortalità (e lo sarebbe anche una eventuale immortalità) è la conseguenza della vita e non il contrario.

Per correttezza e completezza prendiamo in esame anche la tesi opposta, per esempio

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Con queste premesse rispondo anche alla tua domanda dicendo che secondo me è la vita una conseguenza della mortalità. Senza la mortalità, ossia senza la possibilità di morire, la vita si esaurirebbe e non avrebbe più gli input per andare avanti, mancherebbe di quel rinnovamento di cui ha costantemente bisogno.
Se è vero che sapendo che si deve morire siamo portati a fare delle cose prima, è pur vero che arrivati ad un certo punto (sento di quei discorsi da persone che hanno solo appena superato i 60 anni, che oggi non sono nulla) molte persone sopravvivono, spesso questa sopravvivenza inizia a 40/50 anni anche se oggi si sta spostando molto lentamente più in avanti.
Se ascolti un pò in giro l'idea è che bisogna costruire, vivere etc... solo finchè si è giovani, molto giovani. Ci sono casi diversi, ma nella media non tanti....
Quindi alla fin fine della vita se ne usa abbastanza a pieno solo un terzo, il resto, se va bene, è un cercare di godersi non si sa quale risultati. Il più delle volte neanche quello, anche quando i mezzi ci sarebbero. In qualche modo, anche quando l'apparenza pare diversa, tutti aspettano la morte passata una certa età.
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