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Vecchio 05-07-2011, 21.25.55   #32
Astral
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Sì, il problema è che tra credere e sapere che non è finita c'è, secondo me, una grossa differenza.
Un individuo che ha una semplice credenza non è poi così protetto, basta un evento traumatico o qualcosa che faccia crollare la credenza e la frittata è fatta. Invece sapere di una vita oltre la vita, implica un percorso conoscitivo di sè e della realtà realizzato, almeno in parte, con successo.
Certo anche se uno potrebbe essere anche ateo, ma amare cosi tanto la vita, da annullare qualsiasi spinta suicida. Secondo me si tratta anche di un male di vivere che non sfocia fuori. Secondo me se sfociasse fuori si trasformerebbe in rivoluzione, e allora se uno vive male, magari fa le rivoluzioni, uccide, o se la prende con chi è la causa della sua sofferenza.

Esempio un malato terminale, invece di suicidarsi, potrebbe per esempio uccidere qualche politico corrotto, in modo da morire facendo però un bene per la società, oppure uccidere una persona innocente per la disperazione, facendo un male.

Infatti molte persone che tentano il suicidio purtroppo accade, che portano nella morsa della morte anche altre persone: come il caso della mamma che si suicido insieme al figlio.
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