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Vecchio 05-03-2012, 11.24.03   #4
dafne
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Io ho la sensazione che la società di oggi sia una fotocopia di quel che siamo la maggioranza di noi, ansiosi o distratti che vivono un pò nel passato e un pò nel futuro.

Nella tecnologia c'è la spinta all'avanti, nel ricordare com'era la spinta indietro, non siamo mai dove siamo quindi spesso compriamo per un dispendio futuro ipotetico che poi non arriva mai.

Ridimensionare le spese comunque, fondamentalmente, riduce e riporta all'essenza, il che non piace, sempre in genere eh.
Senza contare la nota e diffusa illusione di poter prendere senza dover poi pagare spendendo in anticipo crediti che poi nella realtà non otteniamo o che sono inferiori alle nostre aspettative.

Per gli avari non và meglio, a mio avviso, che accumulano accumulano e poi non possono spendere ciò che hanno accumulato.

Ridimensionare comunque non è impossibile, spesso ci capita solo per necessità e lì si il passato e il futuro ci servono per equilibrare un'immagine di riferimento su cui tarare le uscite, sia di denaro che di energie.

Mio figlio minore si è innamorato di una caraffa filtrante, io non ci credevo moltissimo ma poi mi sono resa conto dell'utilità collaterale. Ne ho scelta una di marca ma di minor costo e abbiamo eliminato quasi del tutto l'acquisto di bottiglie di plastica!
L'acqua del rubinetto è piuttosto ferrosa e la caraffa in effetti o per convinzione toglie un pò quel gustaccio..bello no?

Il boiler mi ha obbligato a imparare a scaldare l'acqua per lavare i piatti con la pentola ma sono infiniti gli sprechi che ancora facciamo.

E' che sprecare richiede meno attenzione che non farlo, alla fine secondo me grosso del problema si riduce qua.
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