Discussione: Parmenide
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Vecchio 29-11-2006, 13.36.48   #1
Arjuna
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Predefinito Parmenide

Non so, è la sezione giusta?

Comunque... cosa pensate di quest' uomo? Aveva ragione?

Personalmente non mi piace l' Eleatismo, quindi manco Parmenide (io sto con la Scuola di Cirene, di Aristippo).
Perchè non mi piace?
Perchè (avete notato che ho fatto quattro alliterazioni?)
la sua massima ''L' essere è e non può non essere, il non essere non è e non può non essere'' e il concetto di inesprimibilità del non essere mi paiono false.

Allora... dici che il non essere è inesprimibile e inintelleggibile: allora perchè dici che ''non è'' ? L' hai appena espresso e intelletto con un avverbio negativo e una copula... e sicuramente lo hai immaginato!

Poi... il non essere, per non essere, deve essere, se no non ci passerebbe neanche in testa che non fosse, no?
Allora, per essere più chiari... il buon Democrito diceva che l' Eleatismo, Zenone compreso, erano baggianate; infatti il non essere esiste eccome (il vuoto d' aria, per esempio, è una forma di non essere) e già il fatto che lo si menzioni (come ho detto pure io) comporta, anche magari per un istante, la sua presenza effettiva.

E andando nello specifico... avete presente l' anti materia? Ecco, secondo me è quello il non essere rappresentato materialmente.

Se il non essere non ci fosse, perchè l' uomo avrebbe paura del vuoto, della morte, dell' oscurità?

L' essere parmenideo è come una sorta di anima comune a tutte le cose, per esempio: l' essere pervade me, come pervade un sasso e un piccione.

Sembra quasi che siamo tutti parti di un unico... essere
Non è assurdo? Se fosse così, dovremmo essere tutti orientati a un medesimo scopo (il benessere dell' essere, se ne siamo gli organi; il suo aspetto e manifestazione, se ne siamo l' apparenza).
Io non vedo l 'uomo che lavora con i suoi simili unicamente per un medesimo scopo.

In sintesi: penso che il non essere non possa non esistere, perchè se anche noi ne facciamo una proiezioni, in quel momento l' abbiamo fatto esistere nel nostro immaginario, l' abbiamo intelletto ed espresso. Di conseguenza, se anche non è stato portato sul piano materiale (ma l' anti materia sembra averlo fatto), nel piano intellettuale e filosofico è sempre esistito e sempre esisterà.

Chiaramente ora mi sono limitato ad analizzare il pensiero eleatico STRETTAMENTE di Parmenide.
Voi che ne pensate?
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... è il drappo che porti nel cuore per l' eternità.
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