Discussione: Califano "ce" prova
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Vecchio 08-11-2010, 17.25.44   #1
Uno
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Predefinito Califano "ce" prova

Avete sentito oggi l'ultima?
Siccome si è rotto 3 vertebre e non potrà fare ospitate, serate, menate (scusate ma quando ce vò ce vò) varie etc... quindi chiedeva di poter entrare nella legge Bacchelli per ricevere un vitalizio, cioè una pensione a prescindere da quello e da quanto ha versato etc...

Ed ogni tanto riesce questa storia, forse ne abbiamo pure già parlato, tempo fa con Laura Antonelli (che non aveva chiesto nulla ed è stata molto dignitosa nelle risposte) prima con altri.
Ora se ritengo sia giusto che qualcuno ne possa trarre beneficio, ritengo pure che questi qualcuno debbano essere personaggi che veramente hanno fatto qualcosa che passerà alla storia e che per una serie di circostanze non dipendenti dalla loro volontà siano alla fame o comunque in gravi disagi. Poi bisognerebbe espandere se alle stesse condizioni chi non ha avuto talento e bravura etc... e intendo non vip, ma lasciamo il discorso a parte.

Ma se qualcuno ha incassato (non uso "guadagnato" ed ognuno pensi quel che vuole) cifre importanti, se l'è mangiate facendo bella vita etc.....

Se ho ben capito il sig percepisce 10.000 euro al mese di diritti Siae. Sarà vero? Non lo ritengo tanto improbabile, ma se lo è me ne frego che non possa più togliersi gli sfizi come è abituato. Ci potrebbero vivere dignitosamente 5 pensionati con i suoi soldi.

Viste le prime reazioni, il suo avvocato si è sbrigato a smentire le richieste... mi ricorda un pò l'episodio della richiesta di risarcimento dei Savoia...
Eddai... di solito non do troppa importanza a queste specie di gossip, ma qui parliamo di persone che ci provano e c'è un rischio concreto che gli vada bene a spese nostre.


Da Wikipedia traggo un nome, uno a caso di un personaggio che ha tratto beneficio dalla sopra citata legge:

Guido Ceronetti

Citazione:
Uomo di straordinaria erudizione e di fine sensibilità umanistica, ha cominciato nel 1945 a collaborare con vari giornali; la sua presenza sul quotidiano La Stampa ebbe inizio nel 1972 e continua tuttora.
Nel 1970 ha dato vita al Teatro dei Sensibili allestendo, insieme alla moglie Erica Tedeschi, spettacoli itineranti con le sue "marionette ideofore".
Nel 1994 è stato aperto, nell'Archivio Prezzolini della Biblioteca Cantonale di Lugano, il fondo Guido Ceronetti, da lui scherzosamente definito "il fondo senza fondo". Esso raccoglie infatti un materiale ricchissimo e vario: opere edite e inedite, manoscritti, quaderni di poesie e traduzioni, lettere, appunti su svariate discipline, soggetti cinematografici e radiofonici. Vi si trovano inoltre numerosi disegni di artisti (anche per il Teatro dei Sensibili, opere grafiche dello stesso Ceronetti, collage e cartoline. Con queste ultime fu allestita, nel 2000, la mostra intitolata Dalla buca del tempo: la cartolina racconta.
Di grande rilievo la sua attività di traduttore, sia dal latino (Marziale, Catullo, Giovenale ecc.) sia dall'antico ebraico (Sacra Scrittura).
Con Decreto del Presidente della Repubblica del 30 dicembre 2008, pubblicato nella G.U. n. 54 del 6 marzo 2009, a Guido Ceronetti è stato attribuito un assegno straordinario vitalizio dell'importo annuo di euro diciottomila, riconosciuto ai sensi della legge 8 agosto 1985, n. 440, a favore di quei cittadini che abbiano "illustrato la Patria" e che versino in stato di particolare necessità.
E' anche noto per per essere un grande patafisico.
Sono ben favorevole che gli sia stato assegnato... tanto di cappello, inoltre parliamo di 18.000 euro l'anno, cioè il necessario per vivere, non per mantenere un tenore di vita sopra le righe.
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