Discussione: I Quattro Elementi
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Vecchio 25-10-2009, 01.30.13   #7
Ray
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Vorrei porre l'attenzione sul modo in cui pensiamo, o forse faremmo meglio a pensare, alla facenda degli elementi intesi come principi. Kael ha spiegato bene la cosa: tutto ciò che noi percepiamo, tutto ciò che esiste, è manifestazione della mescolanza, sempre diversa, di questi principi. Quindi noi i principi non li vediamo, vediamo solo il loro risultato.

Qui sta il punto se vogliamo iniziare a pensarli. Noi vediamo il risultato del loro agire, non loro.
Per noi il terriccio o l'acqua del rubinetto o un pezzo di rame o un gas sono uno stato. Anche se le cose in questione si muovono lo fanno al nostro stesso modo, sul nostro stesso piano, quindi come noi siamo nello stato umano, il rame è nello stato del rame e via così.
Se pensiamo ai principi come ad uno stato non ne usciamo. Questo perchè essi esistono su un piano di manifestazione "precedente" a quello fisico in cui percepiamo il risultato della loro mescolanza.

Quindi possiamo iniziare a pensarli come tendenze. Come qualcosa che spinge/attira verso determinate direzioni o stati o condizioni o caratteristiche.
Ecco perchè Era, parlando del principio terra, descrive delle caratteristiche che comprendiamo sul piano fisico. Perchè quelle caratteristiche, quando sono presenti negli oggetti che conosciamo (e in misura diversa sono presenti in tutti) sono prodotte da quell'elemento/principio.

Non so quanto si capisca... mi rendo conto che il mio modo di esprimermi è certamete correggibile, quindi mi fermo e lascio che ci si ragioni su.
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