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Vecchio 10-01-2009, 20.35.30   #1
jezebelius
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Predefinito Cena nel rudere e....coscienza vigile

Questo sogno, anche se il secondo ha un qualcosa di particolare, più tangibile diciamo, è diviso in due parti.

La prima.
Non ricordo tantissimo la parte iniziale. Il fatto è però che sono con la mia ragazza a Firenze in una piazza centralissima antica, con lastroni a terra molto bella. I palazzi, come del resto sono in quella città, anch'essi antichi e li proprio adiacente l'Università. Ci siamo trasferiti li da pochissimo, infatti la prima cosa che facciamo è un giro per vedere un po la città - ma soprattutto la piazza - e la vita in essa. Molto movimentata a dire il vero ma allo stesso tempo anche molto tranquilla.
Trasferiti li perché io devo frequentare " quella " università che nel sogno dovrebbe iniziare il giorno dopo del giro.
Soffermandoci in piazza appunto, noto un gruppo di ragazzi, studenti della stessa mia - futura - facoltà e quindi cerco di capire cosa stanno dicendo tra loro, in quel gruppo più o meno chiuso, avvicinandomi.
Dopo avere stretto amicizia - nel gruppo sono senza la mia ragazza - mi invitano con loro ad una prima teatrale, presso un teatro li vicino. Non ricordo lo spettacolo ma era interessante.
All'uscita, sempre li nei pressi, c'è un vecchio rudere, molto antico. Uno dei componenti del gruppo mi dice che li si mangia molto bene e mi chiede se voglio andare con loro. Accetto anche questo invito. Tutto buono. Usciamo e ci allontaniamo.

Tornato dalla mia ragazza, il giorno dopo, dopo averle detto tutto il " percorso" del giorno prima, la invito a provare il cibo in quella casa rurale che sapeva, come pure ovviamente il cibo, di Tradizione. Tutto naturale!
Entriamo dopo avere bussato e ci viene ad aprire una signora la quale ci accoglie con grande piacere. Dopo averle detto che anche il giorno prima ero, con gli amici precedenti, andato in quel luogo e che avrei voluto far assaggiare la bontà del cibo anche alla mia ragazza, ci invita ad accomodarci; sorridente, non solo si presta anche ad altre domande di curiosità nostra.
Le chiediamo se è da molto che si occupa della casa. Ci risponde che, in effetti, non è da tanto tempo anzi. Prima del rudere se ne occupava un anziano signore il quale, ora scomparso, ha lasciato al loro saggio " gruppo " - tutte donne e tutte tedesche - , visto che gia da prima la frequentavano andandovi in vacanza, la gestione e per questo continuavano la Tradizione del predecessore. Per questo erano ospitali.
Dopo aver mangiato e fatto i complimenti per il cibo, entrambi - io e la mia ragazza - ringraziando esclamiamo: " Grazie per la cena ". Il suo volto, prima sorridente diviene serio come se avesse voluto comunicarci che non stavano li solo per la cena!

La seconda.
Non so se abbia qualcosa a che vedere con la prima, fatto è che, considerando anche la Luna Piena di oggi, mi si è verificato ciò che in altre sezioni stiamo affrontando ossia quel " svegliarsi mentre si dorme e non riuscire a muoversi".
Meno " pauroso" delle altre volte, anzi mi ha lasciato un senso particolare, di pienezza.
Al suo verificarsi, annunciato dal solito " fischio vibrazionale" che si percepisce oltre che nelle orecchie anche nel/col corpo, mi abbandono coscientemente e mi ritrovo catapultato in una " zona" - la chiamerei così - simile ad una dimensione talmente tangibile più reale della realtà insomma, in cui sono steso. Cerco di alzarmi, in un certo qual modo ribellandomi come facevo di solito, non riuscendoci ovviamente come pure le volte precedenti. Ad un tratto, giacchè mi ricordo che c'ero " entrato " io stesso in maniera cosciente la forza che mi teneva " in basso " d'un tratto diminuisce e mi permette, per questo, di alzare la testa. Da qui la percezione di pienezza, di realtà " reale ". Aggiungo che non appena " passo " nella zona di fronte a me c'è una " corrente da'ria " che mi arriva sul volto, molto fresca. Tangibile anche quella!

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Prima parte. Beh, non saprei dire ma mi pare tutto il contesto Piazza, Università, Casa, Teatro tutto legato alla Tradizione. Un Centro da cui si diramano varie parti, varie zone all'interno delle quali mi muovo, prima con la mia ragazza ( anima probabilmente ), poi senza ( all'ingresso nel gruppo, manon capisco il perchè ) e poi nuovamente con lei ( senza gruppo ma soltanto con lei ).
L'ingresso all'Università, probabilmente una fase diversa dello studio, da qui cerco di strinegere amicizia, riuscendoci essendo accolto, con chi gia è in quella fase di studi. Il cibo " Tradizionale", la linea di continuità, mostrata anche dalla signora in rappresentanza del " suo gruppo".
Il Teatro, un passaggio. Forse era interessante nella misura in cui - ho questa sensazione - si "parlava" di me.
Non ho chiara però la parte in cui la signora da sorridente diviene seria!
Seconda parte. E stato differente dalle altre volte. Probabilmente c'è anche una indicazione, anzi più d'una direi, del come affrontare determinate cose.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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