[Kael]

Giorni fa mentre stavo scrivendo una cosa mi sono accorto di aver digitato male una parola, così che inverno è diventato inferno. Subito mi sono accorto che oltre all'assonanza le due parole hanno anche tanto altro in comune, come ad esempio il freddo che contrae, che cristallizza, che imprigiona nella sua "morsa", che in assenza di calore fa morire, etc..

Mi sono allora spostato sull'estate, e ho trovato un'altra assonanza interessante: estasi. Come prevedevo anche qui le due parole non erano assonanti per caso, ma avevano molto in comune... I colori dell'estate, i fiori sbocciati, il sole che riscalda, gli uccellini che cinguettano leggeri in cielo... tutto rimanda a quella che consideriamo tipicamente "estasi". Uno scoppio, un'esplosione verso l'alto, la quarta fase del motore a scoppio che molto c'entra con le stagioni. Se l'estate è lo scoppio, l'inverno è l'aspirazione, per poi passare alla compressione della primavera e infine allo scarico dell'autunno.

Ma veniamo alla primavera... la "prima vera"... cosa? La prima vera nascita?
La Pasqua cade all'inizio della primavera e rappresenta appunto una rinascita. Se l'inverno è passivo la primavera porta la prima vera azione "cosciente", quella che non avviene da sola ma c'è bisogno di un atto di volontà.

Per l'autunno infine non ho trovato una parola attinente, ma quell'aut davanti mi fa pensare ad "automatico, meccanico". Se nascere è un fatto di volontà, il declino di qualsiasi cosa nata non comporta nessuna azione volontaria, ma è una cosa che avviene in modo del tutto automatico, subendo le influenze delle leggi che gonvernano il nostro mondo, il tempo, l'erosione, etc.. Nel motore a scoppio è la fase dello scarico, nella quale rilascia i suoi "fumi", e l'autunno è appunto la stagione delle pioggie e delle nebbie...