sono proprio un caso disperato...ops...l'ho rifatto!!
..un record!
Calimerite acuta, ruscirò a togliermi di dosso anche sta cosa, chissà che non sia quella specie di pece in cui mi invischiavo in quel sogno....
Visto che ci sono aggiungo una cosa in riferimento alla percezione degli altri, spero in meno dafnese e più italiano
Prima pensavo a cosa dire a una persona e di colpo ho visto. Non stavo parlando o cercando di parlare con l'altra persona ma stavo dialogando con me stessa mettendo l'altro dall'altro capo per avere un ritorno.
Chiaro che quando non mi torna indietro la risposta che mi ero data parlando non ho soddisfazione e mi irrigidisco.
Questo era il senso del percepire gli altri come prolungamenti di se stessi e non come individui.
Questo significa riempire gli altri dei propri pensieri.
Eh bon , adesso lo sò, ci stò attenta.