E' un pò che penso a come impostare questo discorso, vorrei condividere questa cosa con voi. Quello che mi ha frenato fino a questa sera è stato in parte il dubbio che quello che ho visto non sia altro che un'ennesimo caso d'inganno della mia importanza personale, eppure con umiltà cerco i riscontri reali nella mia vita e ne ho trovati.
Ho ripercorso alcune tappe della mia vita ed ho notato un cambiamento che ad una prima analisi mi era sfuggita. Mi son detto, sono cambiato.
Il cambiamento che ho notato in me, è nel carattere e come conseguenza di ciò ho visto il cambiamento intorno a me.
Anni fa cercavo di analizzare le persone, le psicanalizzavo, cercavo di pensare quello che sentivano. In questo modo mi creavo un mondo illusorio di come le cose dovessero essere. Non ascoltavo le persone o meglio mi focalizzavo solo su quello che ritenevo fosse interessante o che portasse alla conferma dei miei teoremi. Inoltre davo consigli e mi ereggevo a consigliere, mi giudicavo un'ottimo conoscitore dell'animo umano. Quando le cose non quadravano facevo spallucce e ricominciavo a teorizzare ed a fantasticare su cosa pensava quella persona di me o perchè si comportava così.
Oggi sono più attento a cosa mi dicono ed ho meno preconcetti riguardo alle persone. Questo atteggiamento ha creato un silenzio mentale, una pulizia dai vorticosi teoremi interiori. Quando comincio un dialogo con una persona , noto che la mia attenzione è presente in quello che mi dice, attendo che finisca il concetto. Mentre prima interrompevo a metà del discorso perchè ritenevo già di aver compreso tutto. Ho più pazienza nell'ascoltare e noto che le cose dette sono fonte di nuove idee per me.
Se mi guardo indietro vedo una notevole differenza di atteggiamento che ha modificato il mio relazionarmi con gli altri. Un grosso aiuto che ha contribuito a questo cambiamento lo devo a voi, a questa città.
