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Vecchio 13-03-2010, 15.24.45   #1
Uno
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Predefinito Insegnanti, cosa è lecito pretendere e cosa no?

L'altra mattina mentre facevo colazione, come sempre, facevo zapping tra i tg regionali e/o locali. Mi sono soffermato su una notizia.
In sostanza stava montando una sorta di diatriba (con tanto di intervistati) sul fatto che un insegnante (professore delle medie credo, ma non ne sono sicuro) è stato sospeso o licenziato.
La prima versione che circolava era che questo insegnante (originario del sud in scuola del nord) in classe si rivolgeva ai ragazzi nel suo dialetto e non riusciva coniugare decentemente un verbo arrivando a veri "virtuosismi" con i congiuntivi. Una mamma ha reclamato etc...
Il dirigente scolastico intervistato sembrava che si scusasse e ha detto che non era questo il problema bensì altre questioni.

Ora non so come sono andate realmente le cose, ma come da titolo, cosa è lecito pretendere da un insegnante?
Io ritengo che non è discriminazione (perchè mi pare che nel caso in esempio la "difesa" puntava su questo) pretendere che chi forma i ragazzi parli un italiano decente, non sto parlando di accenti, quelli ognuno li ha come li ha e non è detto che tutti debbano fare corsi di dizione.
Penso che già nelle assunzioni, nelle abilitazioni o che altro dovrebbe essere preso in considerazione questo aspetto, tra le altre cose.

Cosa pretendereste da chi deve formare (in parte) i vostri figli? (ed in definitiva la società di domani)
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