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Vecchio 04-06-2006, 12.42.06   #2
Kael
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Originalmente inviato da Lallo
Un giorno tutti avremo un reddito, sia pur minimo, per vivere, e lo avremo per il solo fatto di essere al mondo. Con questo reddito ognuno mangerà e si vestirà, passando il tempo libero come gli pare e piace, magari anche qui in Internet, collaborando con altri alla diffusione dei valori sociali e culturali.

Si lavorerà poco tempo all'anno, secondo i bisogni produttivi, e ciò che si guadagnerà in più nel tempo in cui si lavora, lo spenderemo in beni superflui, ma che rendono la vita più bella: magari un viaggetto in un posto del mondo incontaminato, oppure una crociera, o qualunque altro sfizio legittimo.

Tutto questo avverrà per ogni abitante del pianeta. Ci saranno sì differenze economiche, ma non tali da ridurre alla fame.

Già nella metà degli anni '50 Marcuse scriveva che la Terra può trasformarsi in un paradiso grazie all'avanzamento di scienza e tecnica. Tutto sta a preferire la vita all'autodistruzione.

Se vi capita, fate una ricerca in Internet con questi parametri: reddito di esistenza o reddito di cittadinanza... Vedrete che da tempo economisti e filosofi hanno questo stesso sogno che fanno sognare anche ad altri, come me.

Una delle cose più belle che i teologi cattolici hanno detto, è che la disperazione è un peccato mortale, tra quelli che non vengono perdonati. Secondo me, dobbiamo imparare a "sperare" nuovamente, senza però false illusioni.
Se i concetti di "paradiso, vita e speranza" sono legati al reddito, io sono già Morto.
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