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Vecchio 06-06-2008, 11.53.03   #87
griselda
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Io non ci ho mai visto pesantezza e terrore, quale terrore?
Se tuo padre (è un 'esempio eh, uso la seconda persona per comodità non mi riferisco a te) da ragazzo ti ha detto: "stai attento con le ragazze a far le cose per bene, se le metti incinta ti inguai"
Ti ha instillato terrore o ti ha solo dato una visone di qualcosa a cui magari tu non pensavi o non potevi pensare?
Si, poi ovvio che c'è una componente di paura (non terrore) che lavora, ad ogni rapporto avrai pensato "e se non sto attento che succede adesso?", ma era una sana paura, proprio quella che magari ti ha permesso di sperimentare (parola forse freddina in tale discorso) senza mettere incinta la prima ragazza la prima volta, al contrario senza quella componente di paura chiusi i "giochi" subito.
Si può dire che da ragazzi si pensa solo alla parte ludica della cosa, al piacere ed alla scoperta, mentre il genitore che conosce le conseguenze di atti fatti senza consapevolezza delle conseguenze e delle responsabilità che comportano mette in guardia il figlio, per la loro paura.
Sta di fatto che alle ragazze, almeno ai miei tempi, veniva istillato il terrore sulla perdita della verginità e del rimanere incinta, quasi un lascia passare a tutte le altre tecniche tranne il coito-->pericolo = piacere nullo o quasi o deviato in-------> paura gravidanza. La conseguenza ovvero il risultato un forte controllo che sfocia in freddezza o difficoltà a raggungere poi il piacere attraverso di esso, il non riuscire a lasciarsi andare, almeno così credo. Poi ci aggiungiamo una buona dose, come si è detto prima di sensi di colpa,---> se una ragazza si faceva vedere con un ragazzo troppo spesso era una poco di buono. E il tutto era demonizzato in questo modo una deviazione a nascondere e vivere male, secondo me, ciò che andava spiegato attraverso non la paura ma il sentimento e la responsabilità, ma la difficoltà di parlare di sessualità con i figli non è superata neppure al giorno d'oggi.
Il sesso non come qualcosa da elevare ma lasciato sporco nascosto e basso lasciato come istinto non da lavorare ma da nascondere.
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