Venerdi' sono andato a fare una corsa (circa un ora) per le stradine di campagna.
Una corsa leggera e senza pretese... per scaricare le tensioni della settimana... per tenere allenato un corpo sedentario causa il lavoro che faccio.
Mentre correvo ho cominciato ad osservarmi... osservavo il mio corpo che correva... che sudava... che faticava... un passo dopo l'altro.
Poi passavo dall'osservazione del corpo a pensieri che arrivavano e come sono arrivati andavano via...
Un istante prima ero attento al corpo e un'istante dopo mi accorgevo di essere da tutt'altra parte... col pensiero era a quell'episodio successo giorni prima... non vi era piu' la campagna... non stavo correndo... ero a giorni prima.
Poi di nuovo ritornavo al corpo... al correre... vedevo il gufetto sudare e sentivo la fatica ma non ero io quello... quella fatica non era la mia... era di gufetto...
Avevo contemporaneamente due prospettive... quella di gufetto che corre e io gufetto che corro... rimanevo sulla prospettiva di "gufetto che corre"... e notavo il ritmo delle gambe... sentivo il passo cadenzato... il respiro... la stradina... ero in una prospettiva piu' alta rispetto al gufetto stesso...
In un "silenzio" di attenzione... ero col gufetto che correva... i pensieri non sono tornati per un po'... alla fine della corsa ero meno stanco del solito...
Quando ero nei pensieri/sogni il gufetto faticava di piu'... quando ero ad osservare il gufetto... sentivo meno fatica... anzi non facevo fatica... era il gufetto che faticava...
Interessante aver notato questo... mi accorgevo di "sognare" un evento accaduto... solo dopo che il sogno era sparito...
Come dire... solo al risveglio da un pensiero/sogno ci si accorge di aver sognato... e non quando si "entra" in un sogno... ci si addormenta in un pensiero/sogno.
