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Vecchio 28-08-2009, 22.22.10   #63
luke
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ragazzi... chiunque dica qualcosa, qualsiasi cosa, a chiunque, muoverà qualcosa in quest'ultimo. Altrimenti il secondo sarebbe morto.
E' il solito discorso che spesso esce quando si parla di conquiste interiori, di risultati ottenibili spiritualmente etc...
L'imperturbabilità è cosa ben diversa dalla stagnazione, se immergo le mani in un ruscello e ci sguazzo un pò anche se le mie mani sono sporche è impossibile che io riesca a sporcare completamente il ruscello a meno che l'acqua sia poco corrente. Questo è non essere perturbabili, accogliere l'esterno e rigenerarlo secondo la nostra struttura.
Chiudendosi (a meno che non sia fatto consapevolmente per dei brevi periodi finalizzati a degli scopi) per quanto si cerchi l'ermeticità rimarranno sempre degli spazi utili alla perturbazione che avrà un effetto maggiore entrando in un sistema chiuso e probabilmente stagnante.

Luke... te ne freghi se uno ti dice che sei grasso? Dipende... se te lo dice una bella ragazza che ti intriga, non le darai peso perchè sai che non sei grasso, ma comunque qualcosa smuoverà in te, fosse solo la consapevolezza che per quanto non veda oggettivamente che sei magro se pensa di te che sei grasso etc.....
Ma vado oltre, anche se te lo dice qualcuno di cui assolutamente non ti interessa nulla... ogni parola che qualcuno ci dice è come un seme, solo se usiamo il diserbante non attacca, l'erba cresce anche sul cemento.
Poi l'effetto che fa dipende da noi...

Vado oltre e rientro in tema, la morte è la massima espressione alla massima potenza di tutto l'universo che "ci dice" qualcosa sommergendoci... in un certo senso subendo passivamente il dire altrui ci avviciniamo alla morte, nostra e di chi ci parla.

Questi ultimi sono concetti più difficili di quello che può trasparire a prima vista, ma per adesso non ho modo di dire di più da solo.
Si, in effetti condivido quello che dici ed anche quello che dicevano ray e kael: alla fine un qualcosa dentro si smuove comunque, magari anche tramite vie traverse ed a distanza di tempo.
Effettivamente se una ragazza che mi piace mi dicesse grasso non mi farebbe molto piacere a prescindere dal fatto che non lo sono, ed anche se me lo dicesse uno di cui non mi frega niente, potrebbe poi indurmi a riflettere su come mi vedono gli altri rispetto a come mi vedo io ecc.

Quello a cui vorrei tendere è non far diventare la perturbazione un condizionamento troppo forte e lì come dici dipende da noi.
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