Discussione: Arcobaleno
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Vecchio 28-11-2006, 14.58.14   #7
Ray
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Provocazione.... e se invece fossero i colori a non esistere ma esistesse solo bianco e nero e la loro "mancanza" a derminare i colori?

Provocazione perchè non posso dire che non esiste una cosa che è percepibile
Il senso della tua ultima frase cambia molto se ti sei dimenticato il punto di domanda o se hai fatto apposta...

A rigor di termini non possiamo dire che una cosa percepita non esiste a meno di ammettere che non esistano neanche gli organi di senso e quindi io che li uso e, con essi, percepisco. Tuttavia posso ben dire che quel che percepisco non è reale.

Normalmente "reale" ed "esistente" sono utilizzati come sinonimi anche se non lo sono. In ogni caso, senza tante disquisizioni filosofiche (si potrebbe trovare uno spazio per farle cmq) la questione è risolvibile abbastanza facilmente se consideriamo, come a mio avviso si dovrebbe, la relatività dell' "esistere". Come dire che da un certo punto di vista una determinata cosa esiste e da un altro può benissimo non esistere. E questo non solo variando il punto di vista sullo stesso piano (mio e tuo) ma anche su piani diversi (mio da bambino, mio da adulto, tuo da dormiente, tuo da Santo ecc.). Può anche darsi di qualcosa (forse il caso dei colori) che da un mio punto di vista esiste e da un altro punto di vista sempre mio non esiste.

Il problema dell'esistenza in se è un falso problema. Diviene tale solo quando è in relazione a qualcosa (CIO' esiste, CIO' non esiste). In effetti il problema è sulla cosa che si ha da stabilire se esiste o meno... ed è dato dalla definizione di quel qualcosa di specifico, definizione che può essere basata su un percepito soggettivo oppure no. Dal che si può dire che in base ad una certa definizione (il colore verde è ciò che io percepisco come verde) una determinata cosa esiste, in base ad un'altra definizione (il colore verde è l'assenza di una serie di vibrazioni in un certo tipo di emanazione) quella stessa cosa non esiste proprio.

Basta ricordarsi che le definizioni che diamo sono attribuzioni arbitrarie che, alla fin fine, cercano indebitamente di racchiudere la Realtà (esistente in se) in categorie (esistenti in relaziona a)... ovvero il grande nel piccolo... si trova sempre qualche difetto.

Bon, delirio finito. Spero si capisca... sennò sono fregato
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