Discussione: La Relativita'
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Vecchio 10-12-2010, 05.48.37   #8
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
NIke, la domanda interessante, rispetto al tempo, sarebbe se il suo dilatarsi e contrarsi č solo percezione o se accade davvero (magari in una certa misura).
Ma questo e' proprio il tema che vorrei sviluppare .
Io sono partito dalla costatazione che il dolore per quanto un fatto ci impressioni , ci colpisca , ci coinvolga , c'e' , esiste , in misura maggiore o minore solo per la relazione , per il rapporto misurabile che abbiamo con quel fatto che lo genera .
In poche parole la morte di qualcuno ci addolora e quindi per noi esiste solo se incide nella nostra sfera materiale , se quella persona non la vedremo piu' mentre eravamo abituati a vederla ed il dolore sara' in stretta relazione con questo cambiamento nella nostra vita .
Se ti colpisce la morte di un parente strettissimo a livello di parentela ma che vedi poco o col quale non hai condiviso molto quel dolore e' fortemente attenuato se non inesistente se non per quegli attimi di proiezione che vivi al funerale o quando incontri i cari del defunto ecc.

Cosi' accade con l'amore per qualcuno : intanto esiste in quanto continua il riportare se stessi , la propria vita nella sfera dell'altro : la cd. ''relazione '' .
Cosi' il tempo , se manca la relazione con lo spazio la percezione del tempo svanisce , il tempo come viene misurato per convenzione non c'e' o esiste ma in misura diversa .
Se tu rimanessi al buio per tutta l'esistenza potresti inventare una diversa misura del tempo .
Al buio perdi la relazione tra il tuo corpo e lo spazio ed il tempo non lo percepisci piu' .
Tornando all'amore o all'attrazione in tanto esistono in quanto esiste una relazione o meglio una sovrapposizione di qualsiasi tipo o livello tra te e quella persona ,
in altre parole solo se le tue funzioni quali che siano emotive , intelettuali , sensoriali entrano nel raggio d'azione dell'oggetto .

Ora portando all'estremo questo discorso ne seguirebbe che se e' vero ( e siamo qui a domandarcelo ) che l'esistenza , si la vera e propria esistenza , di qualsiasi cosa dipende da questo riportare , misurare noi stessi rispetto a quella , allora avremmo il potere di creare o far svanire a piacimento ogni cosa , e' come se diventassimo dei maghi nel senso letterario del termine o degli illusionisti per noi stessi ( e per gli altri se avessimo la capacita' di coinvolgerli in questo meccanismo) .
Potremmo modificare ogni cosa a piacimento se fossimo in grado di attivare a comando questa relazione con le cose .
Le cose si accenderebbero o spegnerebbero a comando .
E questo accendersi o spegnersi mi richiama alla mente altro che ne dite ?

Ultima modifica di nikelise : 10-12-2010 alle ore 05.52.25.
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