Discussione: La gravidanza
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Vecchio 31-08-2007, 10.45.07   #20
Uno
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Come è uscito dagli ultimi post non dimentichiamo una certa soggettività, sebbene sembri impossibile ad un bambino appena nato presupporrebbe dimenticare quell'ereditarietà che avete già citato.
Quindi il trauma è in una qualche misura necessario (l'etimologia stessa della parola ce lo dice: muovere nel foro + o -) ma ognuno dei piccoli virgulti lo vivrà a modo suo.
Non dobbiamo dimenticare poi che il bimbo per quanto vivo e non incosciente
in grado di registrare tutto non ha piena coscienza... per essere più precisi non ha neanche quel pò di coscienza di cui siamo normalmente dotati, i suoi occhi per quanto completamente formati non vedono allo stesso modo in cui vediamo noi, le sue orecchie lo stesso etc....
In un certo senso il bambino appena nato ha le capacità sensoriali di un anziano con la differenza che non sa cosa gli mancherebbe rispetto alla cosidetta normalità... e non ha chiuse altre percezioni cosa che la mente dell'anziano solitamente fa. Quindi un neonato anche se sente diversamente la voce, se vede sfuocato il viso della mamma o del papà "vede" i colori dell'amore che lo avvolgono come in una nuvola....
Tutto questo discorso vale circa per i primi tre mesi, poi il bambino inizia ad abitare più stabilmente, e rigidamente se vogliamo, il suo corpicino, inizia a identificarcisi e a riconoscersi per quanto limitatamente.

Torno più avanti...
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