Discussione: Psicofarmaci
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Vecchio 24-11-2005, 10.31.04   #17
Sole
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non banalizzi, forse banalizzo io .. ma penso ( opinione del tutto personale) che talune medicine vadano somministrate solo ed esclusivamente se c'è una patologia accertata ( attacchi di panico, maniaco-depressioni ecc ecc ) cose che non possono essere curate nell'immediato e necessitano, proprio per problemi che interferiscono con le normali attività quotidiane, di aiuto farmacologico. Ma invece non chiudere gli occhi e aprirsi alla vita significa anche valutare costantemente il fatto che si può perdere qualcuno in qualsiasi istante della vita, anche ora. Non dico che sia facile ... non lo è ! Ma di che crescita parliamo se poi si ha paura di affrontare la sofferenza? Si resta sempre vittime passive degli eventi ... caratterialmente sono facilitata per una serie di motivi, per una serie di esperienze che mi hanno formata. Comprendo che non sia affatto facile...ma tentare?

tentare di vivere la sofferenza e il dolore .. non piangendosi addosso ma prendendolo di petto ? cercando dentro di se il VERO motivo della sofferenza ?
Certo se si rischia di chiudersi e non ce la si fà ... allora sono d'accordo un piccolo aiuto ... la valeriana ?????

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