Discussione: Partenze ed arrivi
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-06-2011, 10.19.43   #2
luke
Organizza eventi
 
L'avatar di luke
 
Data registrazione: 27-03-2009
Messaggi: 2,273
Predefinito

La frase non l'avevo mai sentita, ma fondamentalmente è quello che spesso mi ripeto quando mi vien volgia di fare raffronti con situazioni altrui.
Non siamo tutti uguali nè abbiamo tutti le stesse condizioni di favore o sfavore, quindi vedere l'"arrivo" può essere estremamente fallace, la corsa dovrebbe essere fatta in solitaria, cioè vedendo la nostra situazione , guardando a dove e come siamo partiti e la strada che abbiamo fatto.
E' naturale, per fare un esempio molto banale ch ese io pesassi 60 kg non potrei mai arrivare ad alzare in palestra lo stesso peso di uno che è grande come un armadio, quindi "contestuazlizzando"il tutto alla mia situazione di partenza dovrei avere una visione più oggettiva ed equilibrata.

QUesto credo dovrebbe valere sotto tanti punti di vista, cionondimeno deve esserci qualcosa, magari anche una sola, da poter realizzare, in qualche settore, che sia diciamo "autosufficente", che non ci faccia dire "eh bè son partito sfigato più di questo non potevo fare", e che quindi non ci faccia maledire la partenza ad handicap, ma abbia una tale forza da trascenderla.
__________________
in tenebris lux factus sum

Ultima modifica di luke : 07-06-2011 alle ore 10.26.43.
luke non è connesso