Discussione: Privacy = controllo?
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Vecchio 20-06-2006, 13.15.08   #1
Kael
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Predefinito Privacy = controllo?

Giorni fa sono stato costretto a partecipare ad un corso di aggiornamento sulla privacy inerente al lavoro. A parte un'ora di lezione che verteva semplicemente sul buon senso (cosa che non credo comunque così facilmente "inculcabile" in chi non ce l'ha..) la dott.ssa incaricata sottolineava varie "necessità" da parte del garante per far valere tale legge. Tralasciandovi tutte le opzioni di controllo attuate (tipo la necessità che ogni dipendente abbia una personale password per accedere al computer, in modo che l'incaricato possa monitorare costantemente il suo operato) vien da chiedersi:
garantire la privacy imponendo il controllo non è come garantire realtà regalando sogni?

Più sale la privacy e più sale il controllo praticamente... una contraddizione bella e buona. E ciò che è peggio è che la fanno vedere come una cosa che fanno per noi, altruisticamente...
Ci garantiscono di preservare la nostra dignità umana e la nostra privacy, chiedendoci in cambio "solo" di controllare le nostre vite. E la dott.ssa che teneva il corso sembrava veramente convinta sull'onestà e sulla necessità di tale sistema, e per due ore ho assistito ad una sorta di "lavaggio del cervello" per cercare di convincerci a consegnarci totalmente nelle mani del sistema che, meglio di chiunque altro, è adeguato per accudirci e proteggerci.
Noi ovviamente non ne siamo capaci...

PS: Non sto dicendo che il discorso privacy sia da buttare via, alcune cose utili dal mio punto di vista le ha apportate. Il punto è che adesso se ne stanno approfittando perchè il termine privacy è una garanzia, suscita sicurezza, e molti quando la sentono nominare sono meglio disposti a subire dei controlli che altrimenti non avrebbero accettato...
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