Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Grazie Ray, non avevo mai pensato a questa distinzione, alla differenza tra emotivo ed emozionale.
Possiamo dire che se mi vien voglia di abbracciare qualcuno e non mi fermo nemmeno un secondo a chiedermi se lui/lei vogliono essere abbracciati sono emotiva?
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Con il mondo di oggi rischi che se è un lui etero o una lei non etero ci provino pure
A parte gli scherzi il fulcro è nel capire quando è un moto dell'anima (passatemi il termine che messo così non dice nulla) o un appagare dei bisogni.
Ripetendo Ray emotività o emozionalità, o per dirla in maniera più evidente emozione pura senza costrutti mentali, neanche nascosti sotto palate di buonismi.
Detta con i sottotitoli, se abbracci qualcuno veramente in maniera pulita, per far uscire (emo-azione), portare in superficie un tuo moto dell'anima verso quella persona, anche se di fronte hai il più/la più cinico/a, freddo/a, insensibile etc... non potrà mai prendere male la cosa, se lo fa ci deve mettere veramente molto del proprio.... la reazione più facile e che si tiri indietro per paura di essere travolto/a, paura di non reggere il tuo impeto. (che questo che ho scritto non sia la scusa per qualcuno di credersi il re dell'amore incondizionato...
finchè continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente, finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente)
Il discorso è diverso invece nella maggior parte dei casi, emotività, come detto in un post più sopra non fai uscire la luce ma tutta la fiamma.. questa brucia te e chi è il soggetto delle tue attenzioni. La situazione è tale che invece che occuparti di far luce (esternare, portare fuori) in maniera spontanea ci pensi e ripensi (ma non coscientemente... se no mezzo lavoro sarebbe fatto) e così non badi alla lampada che brucia tutto.
I vari "tu" sono retorici, non mi riferivo a te in particolare, qui almeno... magari poi do una lucidata agli specchi