Beh, ovviamente io non ho la più vaga idea di cosa hai visto tu... ti ho citato Donnie Darko perchè - non so se ti ricordi la scena di lui che si vede qualla specie di spiralona uscire dalla pancia e dopo va dal prof... - magari ti ricordava qualcosa.
Due paroline sulle OBE, poi con calma approfondiamo, un po' di qua un po' di la...
Dire out of body experience (esperienza
fuori dal
corpo) è il primo passo per travisare un po' tutta la faccenda.
Fuori da che? Che corpo? Cos'è un corpo?
La stragrande maggioranza, per non dire la quasi totalità, dei cosiddetti "viaggiatori", astrali o altre amenità, primo non "escono" secondo neanche "viaggiano". (lo so che su questo punto si scateneranno facili ire... ma bon).
Non sto dicndo che le esperienze di cui si parla siano illusorie (in certi casi lo sono)... dico che non sono quello che sembrano. Inoltre il fatto che sembrano in un certo modo dipende dal punto di vista, da "dove" è il soggetto dell'esperienza, oltre che da "dove" è la sua coscienza. (il dove virgolettato non va inteso in senso spaziale).
In realtà il nostro "corpo", intendo l'insieme dei nostri involucri, più aumenta il livello di vibrazione (più si va verso il sottile) più è elastico. Ovvero passibile di espansione.
E' chiaro che, come si diceva in "chakra", ciò che si può espandere è solo ciò che c'è... corpi formati, corpi parziali, embrioni e schifezze varie.
Nella maggior parte dei casi questa "espansione" viene percepita come un allontanamento... ma non si "esce" veramente.
Bon, mi fermo per ora... so già che sto discorso irriterà molti... se inizio anche a dire che la maggior parte dei "viaggi" sono interni - proprio interni - hai voglia...
