Discussione: Il paradiso perduto
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Vecchio 15-01-2011, 21.56.27   #32
webetina
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La mamma di certo non ti avrebbe ucciso, mentre l'altra cosa è più seria, non c'entra il compensare.
Quella volta al mare ci si potrebbe chiedere cosa facessi io mentre annaspavi e chiamavi con le braccia alzate. Io per prima me lo chiedo non potendo immaginare di me che stessi a guardare e basta. Posso credere che come era nella mia natura mi distrassi irresponsabilmente da te pur inducendoti a nuotare da sola. Era facile col vocio assordante che ci doveva essere in pochi metri di acqua nel mese di Agosto,che associato all'essere presa di me stessa e da ogni stimolo nuovo che mi capitava di momento in momento, si stesse arrivando ad una tragedia. Devo darmi una spiegazione perchè così dovrei pensare ad una mente seriamente malata , la mia a tredici anni. Perdona la precisazione, è difficile questo lavoro partito con l'intendo di ritrovare contatto con quelle isole felici della mia lunga e non proprio lineare infanzia. E' come una passeggiata lungo un fiume, vedere in rassegna i ricordi così come affiorano e senza sequenza precisamente ordinata. Si dà il caso che vicino vi scorrono le acque del tuo fiume, a volte ci sono dei ponticelli, altre volta l'acqua dell'una si mescola con quella dell'altra. Altre volte dalla mia parte i massi sono in luce, ma dalla tua in cupa ombra e viceversa. A tratti sta emergendo il nero della nostra interazione e dei nostri conflitti taciuti o inconosciuti. Ci si sforza di farlo scorrere entro gli argini, ai primi segni di straripamento mi sono fermata. Se dovesse essere necessario mi fermerò più a lungo per guardare nel modo più giusto dentro me stessa. So che dall'altra parte è pure così.
Buona serata a tutti

Ultima modifica di webetina : 15-01-2011 alle ore 22.16.03.
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