Discussione: Alchimia
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Vecchio 18-02-2006, 14.51.42   #8
Ray
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Nei testi alchemici si trova un linguaggio legato ad una particolare simbologia che potremmo chimare "ermetica" (nel senso che di primo acchito non si capisce un tubo). Essa richiede alcune chiavi di lettura, però trattandosi di simbologia, non si deve fare l'errore di racchiudere tutto il significato in un'unica accezione. Ricordiamoci che i simboli vogliono dire questo e anche quello...

Questa simbologia, che man mano approfondiremo come possiamo, descrive la teoria del meccanismo delle Grande Opera e, nei testi migliori, nasconde una pratica. Il simbolo permette questa poli-valenza interpretativa.

Per cominciare potremmo accennare ai tre (ma forse non sono proprio tre... ) principi operanti nell'Opera. Sale, Mercurio e Zolfo. Questi tre aspetti allegorici vengono solitamente interpretati come corpo, anima e spirito. Specificherei che per "corpo" si intende la dualità fisico-vitale (la cosa è controversa però), per "anima" l'insieme sottile delle possibilità umane polarizzato tra corporeo e spirituale (i due aspetti del mercurio) e per "spirito" la scintilla divina da cui si origina l'individualità (questo può richiedere ulteriri spiegazioni... per quel che valgono).
Però non ci si deve fermare a questa valenza del simbolo. Sale Mercurio e Zolfo sono anche i meccanismi operativi legati ai tre aspetti sopra descritti.

Quindi il sale, oltre ad essere il "corpo" è anche il punto di partenza dell'Opera... e come il corpo verrà via via trasformato in sale di diverso tipo, a rappresentare altri punti, di arrivo e successiva partenza... quindi si può dire che il sale sarà sempre presente... (nei vari testi i vari tipi di sale si chiamano in modi diversi... magari ne vedremo qualcuno).

Bon mi fermo per il momento, attendo correzioni, specificzioni ed interventi...
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