Discussione: Educare, indurre
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Vecchio 27-03-2012, 15.07.16   #10
dafne
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Originalmente inviato da Cubo Visualizza messaggio
perfetto. proprio da qui parte la mia questione. sulla disciplina, la forzatura che IO applico a un ALTRO con l'obiettivo di tirar fuori da lui le SUE potenzialità. come so che la strada è giusta? come conosco le sue potenzialità?

nel tuo esempio: come faccio a sapere che il palo deve esser messo verticale, o inclinato a nord, o a sud?

La disciplina non è forzatura, anch'io la vivo così ma non lo è. La disciplina è un metodo, una strada, un mezzo che aiuta a portare a compimento qualcosa.

Educato e disciplinato vanno spesso a braccetto ma non sempre, dipende se con educato s'intende solo qualcuno che si comporta bene, dove quel bene significa che non spacca i torroni a nessuno .

Si può essere educati per induzione si, cioè si fà così perchè mi han detto così e basta. Oppure essere educati perchè una volta riconosciuti i paletti si è cercato di toglierli e una volta tolti ci si è accorti che si vive meglio con..magari non con tutti ma con alcuni si.
Paletti che esistono secondo me dalla notte dei tempi e dei quali un buon educatore riesce a "farli uscire" dall'educato in modo non troppo faticoso.

Parliamo di rispetto, è faticoso insegnare il rispetto oggi perchè molti paletti che si usavano per educare in tal senso sono stati bruciati da una sorta di caccia alle streghe in nome della libertà..di crescere storti

Ma qui si entra nella polemica, mi auguro non sia il tuo intento quindi provo ad andare un passo più oltre.

Come fai a sapere come devono essere messi sti paletti? Ehhh...Ne ho una minima idea. Per quelli importanti secoli di convivenza civile dovrebbero avercene dato chiara idea, poi ci sono paletti legati alla società in cui viviamo..sai cosa gliene frega a un indigeno africano se io vivo in costume da bagno tutto il giorno...magari neanche a Rimini frega molto ma non è così a Milano o Portadinonsò.

Se invece ti stai chiedendo come tirar fuori da qualcuno i suoi talenti ti ha già risposto Nike, non si può, si possono solo fornire gli strumenti. Pazienza, comprensione disciplina poi sai com'è no? Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire..se esce la qualità bene sennò amen, un buon educatore secondo me sà quando ha forzato senza esagerare.

Un'ultima cosa, perchè quel senza esagerare apre un'altra questione..come sai se non hai esagerato? Penso, ma è solo una mia idea, che qui entri in campo l'altro, la società, il confronto.

Per questo ritengo che, seppure in minima parte, siamo tutti responsabili dell'educazioni degli altri, giovani o meno giovani, anche se con maggiori o minori responsabilità.
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