Discussione: il sensitivo
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Vecchio 22-05-2009, 17.43.21   #5
luke
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Ci sono due possibili aspetti di "sensitività" in questo episodio che riporti e solo uno ha una valenza temporale, che forse lo rende più stupefacente agli occhi dei più.

Il primo aspetto riguarda un certo collegamento che può sussistere tra le persone, collegamento attraverso il quale possono viaggiare in modi non usuali svariate informazioni. Ricordi quando, parlando d'altro, dicevamo che tra le persone di costruiscono ponti? Ecco, quei ponti alla fin fine sono canali comunicativi, attraverso i quali ci scambiamo informazioni (in senso ampio). E analogamente a come tu magari appena entri a casa ti rendi conto se tuo marito è nervoso (il classico "è successo qualcosa") così è possibile che viaggino degli stati emotivi particolarmente forti, o meglio dei prodotti di questi stati emotivi, la cui percezione può anche essere tradotta in immagine. Anzi, queste cose viaggiano sempre, più che altro non è usuale la percezione e relativa traduzione, dove per traduzione intendo quel prodotto finale, spesso molto minore di quel che è arrivato, che si presenta al conscio.
La distanza dipende da molti fattori... la sensibilità di chi percepisce, l'intensità del trasmesso eccetera (tu magari "leggi" tuo marito dall'altra stanza, il mio gatto mi "sente" e inizia a miagolare da quando apro il portone dello stabile forse prima e così via).
La dote di per se non è che sia a mio avviso questo granchè. E' connessa all'animalità, ossia ha connotati istintuali credo. Comunque sia, pur essendoci relativamente parecchie persone che hanno episodi del genere, sono pochissimi quelli che ne hanno sviluppato un certo controllo. Per lo più sviluppano la sensibilità, ossia gli capita più spesso che ad altri, ma in modo abbastanza inutile.
Questo a mio avviso dipende, per la maggior parte, dal fatto che non c'è un parallelo sviluppo della consapevolezza. Anzi un primario sviluppo di quella, che porterebbe varie sensibilità a svilupparsi in modo armonico e integrato. Insomma si rischia di affinare istinti e basta.
Dicevo della temporalità... questo tipo di avvisaglie non necessariamente hanno valenza temporale, nel senso che il marito potrebbe aver "saputo" dell'incidente dopo che questo è successo, anche se non glielo avevano ancora detto.

L'altro aspetto possibile è quello della preveggenza... che se è pochi secondi prima, per dire, serve a poco. Ha più senso coi sogni se ti danno il tempo di interagire con gli eventi, quando sussite questa possibilità. Ma qui, se non c'è la consapevolezza e quindi una certa dose di volontarietà, è un'altra istanza interiore che agisce a mio avviso, che non sempre ha connotati istintuali.

Spesso mi è capitato di sentire storie simili a questa; a prescindere dalla verdicità o meno dei racconti, alcuni dei quali possono essere distorti anche involontariamente, magari tralasciando particolari importanti ecc, personalmente mi è accaduta una sola volta un'esperienza simile, seppur piccola:

alcuni mesi fa stavo dormeno (erano circa le 6.30 di mattina che per me vuol dire ancora notte fonda) quando all'improvviso mi sono svegliato senza alcun motivo, non avevo sentito rumori o altro, ed ero completamente sveglio , senza un minimo di sonno, mentre di solito prima di carburare mi ci vogliono delle ore..
Stavo lì a chiedermi il perchè di tutto ciò quando all'improvviso è entrata mia madre dentro la stanza per dirmi che mio padre si stava sentendo male, sono scattato giù dal letto e abbiamo chiamato l'ambulanza; poi per fortuna si è risolto tutto con un grande spavento e nulla più visto che non era niente di particolarmente grave, solo una colica renale improvvisa, molto dolorosa ma che si è risolta in poco tempo.
Quello che mi ha stupito è stato questo mio risveglio improvviso senza un perchè, è come se "qualcosa" mi avesse avvertito che stava per sorgere un problema e mi avesse indotto a svegliarmi ed essere immediatamente reattivo.
Certamente sarebbe bello ed utile riuscire ad affinare queste doti che, per quel poco che so, dovrebbero derivare da parti di noi, es la coscienza, che possono connettersi a livello universale prescindendo lo spazio ed il tempo: il problema magari è che siamo noi poco connessi con la coscienza o che stabiliamo solo pochi ponti con essa...
luke non è connesso