Citazione:
Originalmente inviato da Ray
In assoluto no, ma è appunto un limite. Nel relativo, in cui esercitiamo come possiamo la volontà, anche se sarebbe meglio dire in questo caso direzioniamo, esiste eccome. Tutto sta nel relativizzare abbastanza... e si produce l'impossibile. Passare attraverso il muro per cambiare stanza con corpo, vestiti e tutto, andare da qui a Istambul in 10 minuti e via così. Per carità, non è che voglio queste cose, non mi fisso sull'irreale e accetto i limiti del piano in cui mi muovo, fissare la volontà su queste cose è un modo di definire la follia, tuttavia o non è volere davvero oppure è possibile.
La cosa dei piccoli io e dell'allineamento spazio temporale è chiara, grazie. Il centro di gravità, a questo punto, posso inquadrarlo sia col volere che col potere. In effetti, messa così, non c'è differenza.
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A me invece non e' chiara .
Forse e' una questione di termini che significa allineamento spazio/tempo?
Se sono disallineati che succede ? Significa che sono diviso : qua nello spazio ma altrove nel tempo e viceversa? Si intende questo?
Se e' questo , allora il centro di gravita' e' la Volonta' di cui sopra.
Quanto all'illimitato potere sul c.d. foro interiore ? Faccio l'esempio del potere di fare la comunione pur avendo mentito al prete in confessionale , per rifarci ad un antico 3d o pur avendo desiderato le peggiori cose per un mio nemico .
Sempre nei limiti del piano in cui stiamo verso noi stessi non incontriamo i limiti della sfera altrui .
Poi i limiti del mio piano ci sono ma non li ritengo tali o non pertinenti al discorso.