Discussione: Consapevolezza
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Vecchio 15-11-2011, 13.31.18   #4
Ray
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se ne è parlato in giro ma mai in questa sezione se non parlando di Anima. Ma non è che mi è proprio chiaro cosa voglia dire questa parola che da l'idea di un sapere comune all'Essere tutto.

Mi sono riletta i 3D sull'Anima e sulla Coscienza ma ancora non mi riempie la comprensione di cosa è.

Uno ha scritto che la coscienza è meccanica....osserva e percepisce...ma poi deve diventare coscienza elabortata che poi porta alla Consapevolezza che è l'unica cosa che costruisce/costituisce l'Anima.

Quando abbiamo consapevolezza? Come si arriva ad ottenerla?
Si è detto e ripetuto che l'anima per far si che alla morte del corpo non muoia è necessario fare la copia della memoria...ma cosa vuol dire questo?
Vuol dire diventare consapevoli ma di cosa?
Di ogni minuto secondo della nostra esistenza?
Questo prevederebbe che in noi ci sia un registratore automatico di cui non abbiamo mai preso coscienza (sembra un gioco di parole ma non lo è) c'è quindi un posto dentro di noi (?) che registra tutto. (tant'è che si dice che alla morte si rivede questo nastro registrato al contrario...e anche qui sarebbe da comprendere il perchè? Un ultimo tentativo di arrivare alla consapevolezza? in extremis?)

Quindi se tutto è già registrato vuol dire che abbiamo come un disguido, il nostro centro intellettuale (si parlerà di questo di centri?) ha registrato in se solo quello che ricorda cioè di ciò che conscio mentre il resto è registrato nell'inconscio (e anche qui sarebbe da comprendere cosa è questo inconscio e dove risiede e perchè non siamo consci di tutto)

Ci sono memorie che finiscono invece registrate nel centro emotivo e altre nel centro motore istintivo... ( non so bene se devo parlare di centri o di corpi boh) sta di fatto che la fatica che bisogna fare penso sia recuperare le varie memorie in giro e di queste tre farne una potrei anche azzardare e questa dovrebbe essere la consapevolezza?
Ci avrò capito qualcosa... un millesimo magari? Mah! In ogni caso ho fermato qui dei pensieri....
E' un argomento complesso... forse sarebbe bene prendere unn pezzo per volta, prendendoli tutti insieme il rischio di fare confusione aumenta.

Io inizierei dalla memoria. Per come la vedo io, ma mi posso certamente sbagliare, la memoria è dei corpi e non dei centri, anche se ogni centro può registrare delle cose nella memoria e magari lo fa effettivamente per ogni cosa (quindi su ogni registrazione c'è roba che arriva dai tre centri). Noi abbiamo l'impressione di una memoria fisica, una emotiva e una intellettuale, ma io credo che ciò dipenda dal centro che in quel momento era prevalente. Alla fin fine, se analizziammo un qualsiasi ricordo, troviamo roba proveniente da tutti e tre i centri, anche se in misure a volte diversissime.

Se la memoria è una capacità dei corpi quella che impressioniamo automaticamente è quella del corpo fisico. Morto questo la memoria se ne va con esso, a meno che non ci sia (sia stata fatta) copia di questa memoria anche su altri corpi che sono, alla fin fine, possibili supporti per la coscienza.

Noi in qualche modo siamo la nostra memoria... basti pensare al nesso tra consapevolezza e "ricordo" di se. Quindi, ammesso e non concesso che alla morte del corpo fisico "nasca" l'anima, la sua sorte dipenderà dalla sua struttura e la nostra dalla memoria.
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