Discussione: Coscienza
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Vecchio 02-07-2007, 13.27.09   #57
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Si Jez ogni persona che incontriamo (ma anche animale, vegetale e oggetto) è oggetto di indagine della nostra coscienza che ce ne rendiamo conto o meno.
Se ce ne rendiamo conto facciamo una copia dell'oggetto della nostra indagine (non è esatto ma cercate di capire quello che intendo) nella nostra coscienza,

altrimenti lasciamo uno di quei famosi tubi (che con il tempo se non alimentato si assottiglia fino anche a sparire, molto tempo) collegato... si può dire che la "copia" dell'oggetto che facciamo è come un'espansione, un'ingrandire la coscienza, svilupparla... evolverla... creando nuove diramazioni lasciando il nucleo originale libero per continuare nuove esplorazioni.
Viceversa se usiamo (anche se ce ne vuole) tutto il nucleo originale "lasciando pezzi di noi" senza sapere su ciò che incontriamo arriva un punto in cui siamo la coscienza è "satura" (non è esatto perchè è praticamente impossibile saturarla) si diventa sempre più insensibili, si perde la capacità di investigare nuovi bersagli.

Quindi per finire (per adesso, ne possiamo parlare fino al 3000) Jez si ogni persona che incontriamo o ci pensa etc ha un collegamento con la nostra coscienza, possiamo accorgerne o no con tutto quello che ho appena scritto.
Oddio...fino al 3000 non penso di arrivare...mi sa che mi fermerò prima...

Per intenderci.
Insomma nel momento in cui la coscienza fa una copia ( si può anche dire " backup delle informazioni con le quali è venuta a contatto"? ) si espande. In pratica " piglio" informazioni.
Maggiori saranno le copie, insomma maggiore sarà il Lavoro che mi permette di farle e quindi maggiori informazioni, maggiori possibilità di espandere la Coscienza vi saranno.
Ora quella cosidetta " sensibilità" è uno dei mezzi, sicuramente non il fine, per l'esplorazione.
Più sarò sensibile, o divenutovi, più avrò possibilità di ricevere informazioni ( le copie di cui sopra ) " dettagliate" di colui il quale vengo a contatto, che sia un uomo, animale o cosa.
La copia può essere fatta, dunque solo se ce ne rendiamo conto.
A questo punto la " copia" è ambiverso?
Cioè se il soggetto A, più o meno sveglio, pensa un soggetto B fa una " copia". Quindi A --> B ;
Il B invece è meno sveglio il quale pur non sapendo il perchè " si sente pensato", ecco anche in questo caso vi sarà una copia? La si fa anche B --> A ?
Mettiamo il caso che vi sia Tizio che si accorge, è più o meno sveglio, e Caio che è più sveglio.
Se Tizio comunque non pensa a Caio ma questo, in ogni caso "pensa" Tizio, e quest'ultimo si accorge, qui pure vi sarà una " copia" che in sintesi gli permetterà di espandere la Coscienza?
Come una specie di " stimolazione" a che la Coscienza si smuova un po?
Mi sembra di aver capito che soltanto il rendersi conto che si stanno facendo tali copie consente di lasciare il nucleo della Coscienza inalterato e quindi usufruire di quei canali ( tubi) anzicchè, appunto, il nucleo direttamente.
Maggiori saranno questi tentacoli, maggiore sarà la sensibilità...e viceversa.
Mi viene anche in mente, allora, che si possa " indirizzare" la Coscienza in maniera consapevole verso l'uno o l'altro soggetto...
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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