Discussione: Coscienza
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Vecchio 12-07-2007, 22.52.21   #61
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Vediamo se riusciamo ad uscirne insieme, vi dico quello che ho capito..

Citazione:
Se ce ne rendiamo conto facciamo una copia dell'oggetto della nostra indagine (non è esatto ma cercate di capire quello che intendo) nella nostra coscienza, altrimenti lasciamo uno di quei famosi tubi (che con il tempo se non alimentato si assottiglia fino anche a sparire, molto tempo) collegato... si può dire che la "copia" dell'oggetto che facciamo è come un'espansione, un'ingrandire la coscienza, svilupparla... evolverla... creando nuove diramazioni lasciando il nucleo originale libero per continuare nuove esplorazioni.
Se ce ne rendiamo conto... vuol dire se siamo attenti.
Capita a voi che passiate una giornata che resta impressa fortemente nella memoria come se ogni istante fosse vivo nel momento in cui lo rievocate? La prima recita scolastica del figlio. La nascita del figlio. Il primo giorno di lavoro. Il primo giorno di scuola. Il primo bacio. A me ogni tanto capita e se torniamo a quei momenti vediamo che eravamo moltissimo attenti e interessati. Curiosi, attenti, presenti moltissimo nella vita che si svolgeva dentro e fuori di noi. Osservavamo tutti e tutti e noi stessi.
In quel modo si è formata una copia in noi "solida". Quella solidità e nitidezza va a saturare le "pareti" della bolla (la coscienza) la quale non ha dispersioni e può cominciare ad espndersi. Non ha dispersioni perchè ogni volta che non siamo presenti e attenti sta povera coscienza la vedo come un colabrodo, e da ogni buco partono canali che cercano di andare a recuperare ciò che le serve per espandersi. Disperde, fatica, e resta contratta con i canali a tentacoli alla ricerca di fare la copia. Possiamo farlo anche dopo con la ricapitolazione la copia.
La copia è la memoria dell'esperienza che usa la coscienza per espandersi.
Io ho sento così.

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