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Vecchio 26-08-2010, 17.49.42   #48
nikelise
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Originalmente inviato da Telemaco Visualizza messaggio
Io dico che i pensieri (tutti) avvengono spontanemante e non a comando.
Se io potessi pensare a ciò che voglio e quindi creare un nuovo pensiero vorrebbe dire che sono libero di farlo.
Se invece il pensiero fosse solo spontaneo sarebbe indipendente dalla mia volontà e quindi un automatismo.
E' in questo senso che pongo il problema del libero arbitrio anche nel pensare.

Contenuto e qualità del pensiero sono aspetti del pensiero che servono a catalogarli quanti-qualitativamente, ma non c'entrano col fatto di essere più o meno reali, spontanei o creati volontariamente.

Libertà e volontà c'entrano se vuoi dimostrare che il pensiero non nasce sempre spontaneo.
Se il pensiero non è spontaneo tu devi poterlo controllare, che significa crearlo da te e questo implica volontà e libertà.
In caso contrario il pensiero nasce spontaneo.

I pensieri sono scontati nel senso che non possono essere diversi da come vengono.
Se non lo fossero tu dovresti poterli creare a piacimento e per questo ci vuole la volontà e la libertà.

Tu puoi avere i pensieri che ti vengono e agire di conseguenza solo secondo la tua "programmazione"
Ma questo e' un falso problema .
Meglio e' errata la premessa da cui parti e cioe' che ti dovrebbe essere data una possibilita' illimitata di pensare e questa illimitatezza l'associ erroneamente alla liberta' dicendo che non c'e'.
Al contrario nell'ambito dei tuoi limiti la liberta' c'e' .
Invece tu ne trai la conseguenza errata che non sei libero di pensare cio' che vuoi .
Pensare e' come mangiare , non puoi impedire che ti venga lo stimolo di mangiare , cosi' come non puoi impedire alla tua psiche di pensare .
Cosa pensi invece e' un problema di contenuti ed i contenuti variano al variare dellle elaborazioni degli oggetti di cui disponi .
Se elabori un pensiero relazionando piu' oggetti , questo e' gia creare un pensiero diverso da quello che avresti se avessi a disposizione solo una valutazione semplice su un oggetto solo o sugli oggetti singolarmente presi .
Questa e' liberta' di pensare nel contesto che ti appartiene e servendoti dell'istinto creativo che ci appartiene .
Se vedo un tramonto posso dire che il giorno e' finito ma posso associarlo al morire del giorno ed al morire ed al rinascere della mia esistenza al di la' della morte fisica ecc..
Questo pensiero e' una mia creazione , una mia nuova elaborazione se non l'ho mai pensato prima .

Se poi vuoi dire che non hai la possibilita' di pensare anche a quello che un astrofisico puo' pensare del tramonto del sole allora devo dire quanto in premessa cioe' che il presupposto da cui parti in ordine all'illimitatezza del tuo essere e' errato e di conseguenza e' errato tutto quello che segue del tuo ragionamento .

Ultima modifica di nikelise : 26-08-2010 alle ore 17.55.58.
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