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Vecchio 14-11-2009, 01.58.02   #37
filoumenanike
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Non si diventa attivi, ma ci vuole volontà di essere passivi. Attivo è ciò che fa verso fuori, passivo ciò che riceve verso dentro.
Attenzione che una cosa può essere passiva solo rispetto ad un'altra e viceversa, non c'è il passivo o l'attivo assoluto. Quindi se l'attivo è ciò che va verso fuori, quel "fuori" è passivo, ossia resiste alla forza attiva.
Se il passivo non fosse forte come l'attivo (nel senso di capace di offrire una resistenza, nulla si verificherebbe.
Negativo e positivo sono accezioni dovute ad una convenzione, non bene e male, ma come una calamita.

Il fatto che fai difficoltà a far tuo il concetto è dovuto probabilmente ad una resistenza psicologica originata da qualcosa di tuo personale. In questo caso la resistenza (passiva) è per ora più forte del concetto che cerca di entrare (attivo). Puoi attaccare la resistenza intellettualmente ragionando sul fatto che associare passivo a male non ha senso, la puoi attaccare psicologicamente cercando in te le motivazioni di questo meccanismo, o puoi continuare a spingere per vincerla. Il top sarebbe tutto questo assieme (ne ho parlato solo perchè hai espresso direttamente questa difficoltà).
passività, dunque, nel senso di ricezione da patior=soffrire l'azione
attività nel senso di azione, da ago= agire

bianco =passivo perchè accoglie i colori
nero = attivo perchè li butta fuori

salita e discesa (?)

vita e morte(?)

bene e male (?)

maschile = attivo perchè agisce verso l'esterno
femminile = passivo perchè riceve il maschile

PS ho letto anche il file che mi ha indicato Sole, avrei voluto riprendere il discorso lì ma poi ti ho voluto rispondere...

Ultima modifica di filoumenanike : 14-11-2009 alle ore 02.05.50.
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