Discussione: ancora sull'amore
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Vecchio 27-05-2009, 10.57.27   #51
stefano
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Gandhi parla del vero amore verso il prossimo, ma il nostro "prossimo" più vicino è chi divide con noi la vita o un periodo della vita, quindi è proprio nella famiglia e nella cerchia degli amici e conoscenti, e perchè no, colleghi di lavoro, che si può sperimentare questo amore.
A partire dall'amore di coppia, quante volte si ama l'altro a condizione che.... e chi più ne ha più ne metta.
Se non si riesce a manifestare questo amore con le persone con cui siamo uniti da legami di parentela, amicizia, innamoramento, significa che non siamo in grado di amare nemmeno il prossimo a noi estraneo.
C'è anche chi dichiara di amare il mondo intero e magari ha difficoltà nei rapporti familiari, è lì il campo dove per primo si dovrebbe sperimentare l'amore, il perdono, l'accettazione e l'apertura, non per nulla la famiglia è la prima cellula della società....


perfettamente concorde.
E magari il primo punto da "auto analizzare" in se stessi è quanta I.P. mettiamo nei rapporti "stretti" prima che verso tutti.
ciascuno nel proprio "Piccolo".
E forse scopriamo che siamo magari molto eruditi ma poco amorevoli.

"posso essere il più grande degli scienziati ma se non ho Amore non sono nulla"

"vai vendi tutto quello che hai e vieni con me"

scopriamo che il nostro amore è condizionato in quasi tutto e che non siamo capaci di amare senza se e senza ma.
e se non amiamo senza se e senza ma una certa "visione" del Regno ci è preclusa (a mio parere)

non amando senza se e senza ma suddivideremo sempre il mondo in buoni-cattivi amando i primi e detestando i secondi e quindi di fatto non saremo mai universali
stefano non è connesso