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Vecchio 17-03-2010, 19.39.02   #36
Ray
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
stai dicendo che allora che solo vivendo proprio accanto ad un maestro si prendono quei benefici? parli di qualcosa che è molto difficile che accada se non in luoghi molto rari e forse lontani dai più...
Questa domanda forse permette di chiarire ancora qualche punto interessante.

In effetti può capitare di leggere resoconti dai quali emerge l'importanza di vivere fisicamente accanto un Maestro, per meglio suggere l'influsso che da lui è emesso. Probabilmente, in tempi passati e soprattutto in oriente, in cui si usava trasferirsi fisicamente presso un luogo in cui si svolgeva la Ricerca, un monastero o una scuola o simili, il problema non si poneva: se ti dedicavi alla ricerca dovevi trasferirti, o perlomeno frequantare molto assiduamente, il luogo in cui il maestro stava, per il semplice motivo che non veniva lui a casa tua.

Tuttavia l'influenza di cui parlo non necessita per nulla di vicinanza fisica. Essere sotto l'egida di un Maestro significa essergli vicino in un modo difficile da spiegare, anche quando egli si trova all'altro capo del pianeta o magari non è proprio sul pianeta.
Un esempio nella vita comune potrebbe essere il matrimonio... ne stiamo parlando in un altro tread. Il matrimonio sacro implica un legame sottile che permane anche quando i due coniugi non sono nella stessa stanza, stessa casa, stessa città... insomma io sono sposato con mia moglie anche quando sono in ufficio o in viaggio. Questo, esotericamente, avviene perchè il legame sussiste a livello sottile, c'è una comunicazione "energetica", un canale che si forma e che trasmette in entrambi i versi anche se non sta nel fisico. E non sottostà alle leggi della distanza allo stesso modo degli oggetti fisici (non ho detto che la distanza non conta nulla).

Con il Maestro, che ha una struttura sottile sviluppata e la controlla coscientemente, questo legame assume qualità e caratteristiche molto peculiari, in grado di sopravvivere addirittura alla morte fisica del suddetto. Legame questo ultimo che Gesù ha istituito con gli apostoli durante l'ultima cena.

Quindi, al di là di questo dato che io comunque mi riferisco ad un Maestro vivo nel fisico e in carne e ossa, non ha nessuna importanza stargli fisicamente vicino o addirittura vederlo di persona. Serve però un contatto, un supporto nel fisico, almeno finchè l'allievo non ha sviluppato la capacità di interagire, anche poco, con quel legame sottile.

Insomma il Maestro trasmette l'energia della Fonte a cui è collegato indipendentemente dalla distanza fisica.
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